1. Lisa


    Data: 22/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: stuzzicami

    ... v'è trippa per gatti e che è abbondantemente controllata e tarpinata dal mio compagno di ventura Stefano (che invece se la porterebbe volentieri a letto), e mi dirigo verso il bagno interno del locale vicino ma fin da subito comprendo che non sarà facile espletare i miei sempre più fastidiosi bisogni fisiologici. La coda per il gabinetto è notevole e, quindi, mi giro ed esco dal locale per cercar un posticino discreto nel quale poter finalmente urinare. Non appena tornato fuori, sulla stradina attigua al praticello del parco che confina con il locale, mi imbatto in Lisa che, senza darmi maniera di parlare mi chiede: "mi accompagni a fare la pipì?", mi scappa e dentro c'è una coda chilometrica. Io che non potevo esimermi dal fare altrettanto le dico gentilmente: "certo Lisa, ho la tua stessa esigenza". Alché lei sorridendomi mi risponde: "bene, allora la faremo insieme, tu controlli me e io controllo te". Il sol sentire quelle parole, il sol pensare alla situazione che mi si sarebbe presentata mi scatena un'erezione impressionante.
    
    Camminiamo nel buio di una stradina del parco, incrociando parecchia gente, e alla fine individuiamo un posto che sembrerebbe fare al caso nostro.
    
    Arrivati in un angolino scuro e nascosto alla vista dei più Lisa senza indugi si cala i pantacollant e urina a mezzo metro da me. Io mi giro immediatamente incrociando il suo sguardo vizioso e, vuoi per la situazione, vuoi per i fumi dell'alcool, vuoi per quel delizioso rumore di pipi che mi entra ...
    ... nel cervello, mi sento pulsare tutto, dalle punte dei piedi alle appendici estreme dei capelli.
    
    "Controlla bene che non arrivi nessuno, sai non vorrei che mi vedesse qualcuno" mi dice Lisa
    
    "Sì non ti preoccupare" le rispondo io.
    
    Dieci secondi, forse venti, il tempo di consentirle di svuotarsi la vescica, un tempo che mi sembra non finire mai, e mi dice " Ecco fatto, ora fai pure tu Marcello, io farò la guardia al posto tuo".
    
    E io, conscio dell'erezione maestosa con la quale dovevo fare i conti le dico: "non è necessario Lisa, io sono un maschietto, chi vuoi che si curi di me che faccio la pipì?".
    
    Lei sorridendo, nuovamente con un velo di malizia, mi replica: "Non si sa mai, sai chissà che a qualcuna non venga in mente di farti la festa".
    
    Ciò detto mi sposto, apro la patta dei pantaloni e, non senza un po' di fatica, caccio fuori un pisello che è completamente eretto, duro e pulsante in tutta la sua lunghezza. Improbabile riuscire a pisciare in queste condizioni di eccitamento, trascorrono alcuni secondi, che poi diventano un paio di minuti, e rivolgendomi a Lisa che mi domanda se vada tutto bene rispondo: "Faccio un po' di fatica, scusami, mi manca lo stimolo".
    
    Sforzandomi escono un paio di gocce, due zampilli, ma è più il fastidio che il sollievo nel riuscire a urinare che altro.
    
    "Sono troppo vicina? Vuoi che mi allontani un poco" mi dice Lisa che è a mezzo metro dalle mie spalle?
    
    E io, convinto che sia meglio lasciar stare, le rispondo: "Dai ora ...