1. Lisa


    Data: 22/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: stuzzicami

    ... non ci riesco, vorrà dire che ci riproverò più tardi non ti preoccupare"
    
    Alché lei, senza lasciarmi il tempo di rimettere la mazza nel boxer, mi si avvicina e mi afferra la verga sussurrandomi all'orecchio: "Così va meglio? Forse ti serve solo una mano".
    
    Mi giro e le nostre lingue si incontrano, muliniamo appassionatamente come se fosse l'unica cosa che volessimo entrambi dalla notte dei tempi e nel mentre lei continua a tenere salda la presa sul mio batacchio sempre più pulsante.
    
    Venti secondi, forse trenta di slinguazzamento le sono sufficienti perché poi percepisco il distacco, scende con improvvisa velocità e fagocita per intero il mio cazzo che si perde dentro la sua vorace bocca. Famelica, posseduta mi succhia la verga come se nulla potesse chiedere di meglio, in quel buio e nascosto anfratto di parco ad un centinaio di metri da una moltitudine di persone intente a trascorrere una piacevole serata di calura di fine primavera. Mi succhia, cazzo, mi succhia come se amasse ciò che sta facendo e come se desiderasse esclusivamente ciò che sta gustando. Percepisco tutto il suo calore, tutta la sua voglia, il suo desiderio tracima da come mi sta praticando quella incantevole fellatio. Avvicino le mani al suo collo, poi le muovo delicatamente sulla sua nuca attirandola sempre più a me e lei, di ...
    ... rimando, si riempie la bocca dei miei testicoli, ci gioca con la lingua, li succhia e mi guarda come una cerbiatta infoiata. La posizione è scomoda: io sono ancora in piedi e lei è accovacciata di fronte al mio pisello che esce dalla patta aperta, ma imperterrita continua in una pompa che non ha eguali e che mi procura un piacere assoluto.
    
    Cinque minuti trascorrono, forse dieci e quell'immagine, quelle forti sensazioni, il suo lavorio di lingua e di bocca mi conducono all'estasi.
    
    Godo, vengo, glielo dico: "Lisa sto per venire, mi stai facendo impazzire"
    
    e lei, che dacché me lo ha preso in bocca, non ha più proferito parola, continua a succhiare con ancor maggior vigore e guardandomi fisso negli occhi cerca di accelerare il mio ormai impellente orgasmo.
    
    Vengo e lei si riempie la bocca del mio bastone, introducendolo nelle sue fauci per intero, godo premendo le mie mani sulla sua nuca e le inondo la gola di sperma bollente che lei, avida e ingorda, riceve con famelico appetito.
    
    Lo spreme, sento la cappella pulsare nella sua gola, e poi la osservo quando ritraendosi lo guarda soddisfatta e lo lecca ripulendone per bene ogni residuo.
    
    Poi con delicatezza lo rimette all'interno dei boxer, mi chiude i pantaloni e guardandomi mi dice: "Mi porti a casa Marcello? Ho voglia di farmi scopare".
    
    Continua.... 
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