Il cellulare smarrito.
Data: 23/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Amolavita73
... baciarono sulla bocca, ma non fu un semplice bacio, fu qualcosa di molto più significativo. Fu un bacio lunghissimo, appassionato. Vedevo le due lingue cercarsi e unirsi fradice di saliva, che a volte faceva per colare sulle guance di Simona, ma che Valeria subito asciugava con la sua bocca. Con una mossa da contorsionista, mentre impalavo quel fiore di ragazza, riuscii anche a piegarmi su di essa per leccarle i seni. Non rispondeva più ai baci dell'amica, che nonostante ciò non si era fermata, ma si godeva, a bocca aperta, quel tanto desiderato orgasmo che oramai stava arrivando. Era il suo turno, toccava a lei,se lo meritava proprio, dopo tutto quello che era riuscita ad organizzare, bisognava premiarla. Ce la misi tutta, e sono sicuro che anche Valeria lo ha fatto. I miei baci alle tette erano diventati morsi delicati, i colpi che le davo erano sempre più forti, e la nostra dolce amica continuava a baciarla con passione e toccarla nei punti più caldi....
Raggiunse l'orgasmo urlando di piacere, le braccia le andavano su e giù sfregando sulle lenzuola. Si avvinghiò al collo dell'amica, la teneva stretta, la bocca spalancata, il respiro veloce e profondo, qualche gemito. Tremava. E noi ancora insistevamo, non forte come prima, ma nemmeno usando tanta dolcezza. Si vedeva che ne voleva ancora. Mi dovetti fermare quando avvertii l'orgasmo che stava per travolgermi. Mi fermai appena in tempo, e quell'attimo di mancato piacere mi dette tanta soddisfazione, perché mi dedicai ...
... ancora con impeto alla nostra compagna ancora in preda al godimento. Le mie palle urlavano vendetta, dovevo sborrare.
Aspettai che Simona si fosse ripresa, quindi confessai questo mio desiderio, questa necessità. Le due ragazze furono subito pronte a mettersi in ginocchio sul letto, abbassando le loro teste in direzione del mio pene che chiedeva di essere aiutato a schizzare.
Le loro bocche cominciarono a farsi sentire con forza sul mio membro, che reagiva con impulsi sempre più forti ai loro baci e alle loro succhiate. Sentii un'esplosione di sperma uscire da dentro di me, e quasi avvertii dolore a metà asta, all'interno, quando sborrai. Ma ripeto, ne valeva la pena. Le ragazze, con le loro lingue, raccolsero tutte le gocce che erano andate sparse sul mio corpo. Quando la lingua di una ancora mi trastullava il glande, quella dell'altra girovagava sul mio petto e sul mio inguine alla ricerca del caldo nettare. Mi si contraevano i muscoli sotto a questi tocchi.
Eravamo sfiniti, era quasi mezzanotte. Tirammo su le lenzuola, la coperta che era scappata a terra, ci stringemmo, io in mezzo a loro, e ci coccolammo.
Con voci fioche parlavamo, ridevamo, eravamo pieni di soddisfazione. Stanchi ma soddisfatti.
Era nata un'amicizia che avrebbe dato tanto piacere ai nostri sensi. Non so a che ora ci siamo addormentati, ma so che la mattina dopo siamo stati svegliati dalle amiche di Simona che annunciavano una loro visita all'amica. Ci alzammo, ci preparammo, e io andai via. ...