Nella locanda
Data: 23/05/2021,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Almayer
... loro "premio di produzione". Mi metto comodo ed accendo il piccolo monitor del circuito chiuso, pronto a godermi lo spettacolo della 411. Le stanze al quarto piano sono quelle per le nostre ospiti migliori, e sono tutte attrezzate con un sofisticato sistema di videosorveglianza in cui Kaspar ha investito tutti i suoi risparmi.La donna è ancora vestita di un tubino nero che le fascia il corpo lasciando scoperta buona parte della lunga schiena. Ha tolto le scarpe, basta con i tacchi per oggi. Théodore entra nella stanza e chiude la porta alle sue spalle.- Com'è possibile che non ci sia l'acqua? - Chiede lei con una punta di irritazione. Gesticola.Il vecchio sta per entrare in bagno e si ferma. Le rivolge il suo peggiore sguardo storpio ed inevitabilmente la donna si spaventa, indietreggiando leggermente.- Non è possibile che non ci sia l'acqua. - risponde gelido il vecchio. Curvo, la squadra dalla testa ai piedi, come se la spogliasse. E deve sentirsi nuda, la donna, se in quel momento si copre il seno ed i fianchi come se non avesse più uno straccio adosso. Sorride il vecchio, con una luce diabolica negli occhi, mentre indugia per un lunghissimo istante rimirando il corpo della donna, allungando il collo come se volesse vedere di più, e poi entra in bagno.Lei resta immobile ai piedi del letto e non fiata, mentre Théodore armeggia con una manopola dietro il lavabo e poi apre il rubinetto. L'acqua scorre copiosa. Apre anche l'acqua calda, nella doccia, nel bidet. Un ...
... confortante rumore d'acqua corrente, vapore che inizia a salire piano. Il vecchio esce dal bagno e si piazza dinanzi alla donna. Lei è più alta di lui, che per di più è curvo e con la testa inclinata in quel suo modo inquietante la guarda dal basso verso l'alto.- Cos'è, ti sentivi sola? Volevi una scusa per farmi salire? - sussurra l'uomo, con gli occhi che si muovono nervosi scrutandole il naso, il collo, le gote, e gli occhi, a tratti.- Ma cosa sta dicendo... - balbetta lei, incapace di ribellarsi. Fa sempre questo effetto, Théodore. Ripugnante eppure attraente, in maniera inspiegabile. Terrorizza le sue prede catturandole prima che possano reagire?- L'acqua c'è, lo senti? C'è sempre stata. Hai chiuso tu la chiave generale.- Io non... non... - la donna cerca una via di fuga, finalmente, si riprende dalla sorpresa e sta certamente per urlare quando si ode bussare alla porta.- Zio? Che succede? - La voce di Kaspar, rassicurante, ferma.Bussa ancora, e la donna si scuote, si precipita alla porta, aprendola.Kaspar la guarda in faccia e poi si avventa sul vecchio, prendendolo per il bavero ed accompagnandolo verso la porta. Théodore non fiata ed esce, mentre Kaspar si volta verso la donna. Lei è sconvolta, spaventata.- Deve scusarlo. E' il nostro inserviente migliore a dispetto dei suoi modi bruschi, che possono disturbare. Mi dispiace. - parla lentamente Kaspar, è calda la sua voce, profonda.- Non è niente... - balbetta la donna, confusa.- Dobbiamo tenerlo a bada, - continua il ragazzo ...