1. Nella locanda


    Data: 23/05/2021, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Almayer

    ... poggiandole piano una mano su una spalla e spingendola leggermente, impercettibilmente, verso il bordo del letto - perchè non è la prima volta che capita una cosa del genere, eppure noi vogliamo evitare che il suo comportamento possa essere frainteso. Una volta è capitato con un'altra cliente - la donna ascolta Kaspar come se fosse ipnotizzata da quel tono di voce setoso - che come lei si è spaventata, ed io posso capirla, è mio zio, vivo con lui da sempre e so quanto possa sembrare inquietante alle volte...Continua così per un po', con Kaspar che cancella tutte le paure della donna e lei che si lascia cullare dal suono della sua voce.Improvvisamente, lei si porta le mani al viso ed inizia a piangere. Piano, senza singhiozzi, un pianto caldo e silenzioso. Lui resta in silenzio per un istante e poi dice: - Forse dovrei andare adesso.- No! - La donna lo guarda con gli occhi lucidi e la sua voce è una preghiera. - Mi dispiace, ho avuto una giornata terribile... - Si siede sul letto mentre cerca e trova la mano di lui.Kaspar stringe quella mano, ed accarezza con il pollice la pelle morbida, sul dorso, sul polso. Resta in piedi mentre avvicina l'altra mano alla nuca della donna, le accarezza i capelli, la testa, e fa scivolare la mano dietro un orecchio, chiudendola a pugno per accarezzarle il viso, prima, e poi il mento. Le sfiora il collo, apre la mano per un attimo facendo scivolare le dita su quella seta, e poi con l'indice le tira su il mento, le solleva il viso, la guarda ...
    ... mentre le lacrime sciolgono leggere tracce di trucco ai bordi degli occhi. Lei è bellissima, in effetti. Kaspar si inginocchia e poggia la sua mano aperta sulla guancia della donna. Con il pollice la accarezza, piano, arrivando fino alle labbra. Passa le dita sul profilo della bocca di lei, e lentamente si avvicina. Lei chiude gli occhi, mentre Kaspar la bacia e con la mano destra le accarezza di nuovo la guancia, prima, poi il collo, la nuca, tirandola a se mentre la lingua di lei si apre all'intensità di quel bacio, le sue mani si stringono a lui, irruente. Lui tuttavia non la stringe a sè, resta padrone e distante, continua a baciarla mentre la sua mano scivola dalla nuca della donna alla schiena, lentamente, con un solo dito in effetti che sfiora la pelle bianca scendendo giù fin dove è coperta dal vestito, all'altezza dei fianchi. La mano di Kaspar inizia a vagare allora sul corpo di lei, mentre le loro bocche si esplorano, alla ricerca - eccola! - della cerniera su quel vestito. Si apre, quasi non desiderasse altro anche lei. L'uomo infila la mano per cercare nuovi spazi sul corpo di lei, ed i fianchi della donna si lasciano così accarezzare tremando. Lui la sdraia, restando in ginocchio appoggiato al bordo del letto e, sollevando piano il vestito nero, ne scopre lentamente tutto il corpo, staccando le labbra dalla bocca di lei e spostandosi sul petto, sui seni, sui capezzoli che, nudi, si offrono alla lingua ed ai denti di Kaspar che sapientemente abbatte le cautele ...