I tormenti di nonna Marta (Parte Decima)
Data: 24/05/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti
... libido che ancora avevo in me. Avevo difficoltà ad avere l’erezione non so se per mancanza di desiderio nei confronti di Agnese o per paura che lei mi respingesse.” “Ma non è solo con il cazzo che puoi dare piacere a una donna.” “Si, lo so. Ma lei mi ha subito fatto capire che non le sarebbe piaciuto che io la leccassi o la accarezzassi.” “Ma è vero quello che mi hai detto prima, ovvero che non avete mai avuto rapporti anali?” “Assolutamente fuori questione con Agnese. Ci ho provato una sola volta e mi ha subito dato del depravato.” Riflettei sul comportamento strano di mia figlia. Si faceva inculare da mio marito, ma non dal suo. Si fa toccare da altre donne ma non da suo marito. Cominciavo a capire la frustrazione che provava Giacomo. Sentendomi pronta per altre confidenze gli chiesi: “Ma non hai provato ad approdare ad altri lidi?” “Oh no, non l’ho mai tradita. Anche se..” “Anche se cosa?” “Una ex collega mi girava sempre intorno, ed ora..” “Ed ora?” “Ora ci sono i nuovo vicini.” “Su, raccontami.” “Ho notato che hanno un modo particolare di guardarmi quando sono in giardino, sguardi di intesa e seduzione, sia lei che.. lui.” “Bene, allora adesso chiudi gli occhi e pensa che ti stia spompinando la tua vicina, mentre il marito ti incula. Va bene?” Giacomo non rispose, sembrava soddisfatto del mio suggerimento, allora spinse il suo culo in avanti per meglio farsi penetrare dalle mie dita. A furia di penetrarlo con le dita, avevo dolore al polso ma continuai a fare avanti e ...
... indietro nel suo buchino mentre mi lavoravo il suo cazzo con la bocca. Giacomo si dimenava, gemeva, si lamentava ma allo stesso tempo godeva di quello che gli stavo facendo fino a quando, irrigidendosi scaricò nella mia bocca tutto il suo succo. Non lo deglutii, senza dirgli niente mi alzai ed avvicinai il mio viso al suo, lui credendo che volessi baciarlo, aprì la bocca ed io, vigliaccamente, gli versai tutto il contenuto della mia. Inizialmente rimase un po’ schifato ma poi mi lasciò fare, quindi gli dissi con tono perentorio: “Ora ingoia tutto!” Un po’ controvoglia e con disgusto mi ubbidì, ingoiando così il suo stesso sperma. Dopo di ciò mi felicitai con lui dandogli finalmente il bacio che prima gli avevo negato. Quando staccammo le nostre labbra lo vidi un po’ stralunato. “Che amore sei stato, hai inghiottito tutto, sono fiera di te.” “Ma perché lo hai fatto?” “Così sai cosa ti capiterà se succhierai fino alla fine il cazzo del tuo vicino.” “Ma io non ho intenzione di..” “Zitto! Voglio che tu faccia l’amore con loro due prima della mia partenza, forse anche domani se fosse il caso.” “E Agnese?” “Sono sicura che le sarebbe d’accordo. Ma dimmi, come te la cavi nel leccare la micia di una signora? È molto che non lo fai? Su, facciamo un po’ di pratica, mettiti subito al lavoro.” Così dicendo mi posizionai sul divano con le gambe aperte in attesa. Effettivamente mio genero in quel campo aveva qualche lacuna, presi l’iniziativa e gli spiegai come avrebbe dovuto fare per darmi ...