Battuage (1)
Data: 24/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
Un brivido mi corre sulla pelle. Un lieve tocco di polpastrelli mi fa vibrare e rilassare al tempo stesso. La stanchezza dovuta all’intensa seduta di sesso al locale di Andrea (o dovrei dire di Enzo e Seby?) mi ha a malapena permesso di arrivare a casa e stravaccarmi sul letto.
Credo di essermi addormentato subito, nonostante in macchina abbia ricevuto un messaggio di Enrico che mi diceva che stava per rientrare. Non ce l’ho fatta ad aspettarlo: sono crollato. E adesso un sogno bellissimo mi sta portando sulle nuvole. Mi sento leggero come l’aria e queste carezze impalpabili mi fanno stare davvero bene.
Sarà il vento o sarà qualcuno che mi massaggia dolcemente? Avverto un solletico nell’interno cosce a istintivamente allungo una mano per grattarmi. Poi, sprofondo di nuovo nel soffice abbraccio del materasso. Ora sento ancora quel leggero tocco: sale fino al mio solco, si insinua nelle pieghe delle mie natiche e raggiunge la mia rosellina. Mi fruga le parti più intime e cerca di farsi strada dentro di me. La dilatazione provocatami dai tre cazzi che ho preso stasera agevola il passaggio di ben due dita. Nessun dolore: solo una piacevole sensazione.
Poi, un altro contatto su una spalla: due labbra carnose e morbide mi sfiorano e sento il fiato solleticarmi. Un altro brivido mi scuote e il mio bacino si solleva spontaneamente, consentendo l’apertura delle chiappe.
Le falangi affondano completamente e scorrono avanti e indietro, impudenti. Immagino Tony nell’atto di ...
... violarmi il buco del culo, mentre con l’altra mano si masturba in attesa di penetrarmi col suo bel cazzone.
“MMMMMM!!!”, mugolo nel dormiveglia, e mi contorco come una gatta in calore. Poi, le dita si ritraggono ed io sollevo ancora il bacino come se non volessi mai liberarmi di quegli intrusi. Mi ritrovo a culo per aria con la faccia schiacciata sul letto: nel solco un grosso corpo estraneo seguito da un’oggetto umido e saettante.
“OOOOOOOOOHHHHHHHHHH!!!”, gemo. Una lingua esperta mi fruga l’anellino e cerca di introdursi nella mia mucosa. La rosellina cede e i nervi dello sfintere mi regalano vampate di piacere. Un brivido più forte dei precedenti mi sveglia. Giro il capo ed Enrico è lì alle mie spalle.
“Ciao, amore!”, mi saluta, sorridendomi con gli occhi. “Sono contento che stasera ti sia divertito”, aggiunge, ammiccando al mio buco aperto e pieno di sborra.
Ricambio il sorriso e gli porgo meglio il culo affinché continui a leccarmi. “Allora non ne hai avuto abbastanza!”, mi provoca. Io sorrido senza commentare le sue parole: la mia disponibilità parla da sola. Anche le sue dita tornano a farsi sentire: sotto la lingua si infilano di nuovo in me e ravanano in lungo e in largo raccogliendo il seme che Rico, Tony e Paolo mi hanno sparato in corpo. Enrico le estrae e me le porta alla bocca. Le succhio con voracità, mentre lui mi stuzzica insistentemente le rughette dell’ano.
L’aroma forte di quei tre nettari mischiati tra loro mi manda in visibilio e dal ventre ...