Un giro per le cantine della valtellina
Data: 25/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco
... culo salendo le scale, ora dobbiamo mostrargli il meglio, le tette. Con quelle scoppierà definitivamente”, lo guardai e gli risposi: “Povero diavolo, alla fine se ne dovrà poi andare a casa senza nemmeno il piacere di uno sfioramento, se dovesse solo sfiorarmi, non so come andrebbe a finire, in questo momento non riuscirei a trattenermi”.
Quindi, fuori da quest'ultima cantina, nell'avviarci verso la strada principale, attraverso una mulattiera, ormai assolutamente deserta, Mario che mi teneva perennemente per mano, si fermò ed iniziò a baciarmi, slacciandomi lentamente giacca e camicetta, fino a far saltar fuori il mio seno, cominciando cosi ad accarezzarlo e baciarlo. C'era una flebile luce di un piccolo lampioncino che illuminava quel tanto che bastava, per permettere al ragazzo, che era sempre dietro di noi, di vedere il seno coccolato e sbaciucchiato da Mario.
Mario ormai era fuori di se, tanto che mi sussurrò: “Giuro che se non fosse perché deve arrivare Gianluca, ti spoglierei e amerei qui al momento”, quindi allungò nuovamente una mano sotto la gonna, andando a stuzzicare il clitoride e aumentando in me il desiderio, ma ancora consapevole della situazione, lo fermai: “Ti prego, non adesso, se mi lascio andare adesso andrei troppo oltre, fermati per favore”.
Mario cosciente della situazione si fermò, poi guardando il ragazzo gli fece un gesto per fargli capire che purtroppo era tutto finito, quindi ci avviammo di nuovo verso la strada. Ma per la miseria mi ...
... rimase impresso il volto deluso di quel ragazzo che si stava masturbando alla vista di quell'ultimo spettacolino, così che di scatto, mi voltai e vedendolo ancora li fermo a masturbarsi, decisi che dovevo essere io a terminare quella cosa. Così mi diressi verso di lui, presi in mano il suo passero tremolante masturbandolo, ma solo dopo due colpi venne, troppo forte l'emozione. Gli diedi un bacio sulla guancia e mi allontanai con Mario.
Franco era già sulla strada che ci aspettava, ma Gianluca stranamente non era ancora arrivato. Fu però questione di momenti, rivelandoci all'arrivo che il motivo del ritardo era stata la Polizia che lo aveva fermato per fargli il test dell'alcool, fortunatamente assente in lui.
Salimmo in auto, io salii davanti, volevo evitare che Mario si lasciasse andare troppo oltre, prima dell'arrivo a casa. Anche Franco che in certi momenti sembrava assente, era eccitato da tutto quello che era successo in quella giornata, anche lui in alcune situazioni aveva provveduto ad aumentare quella disinibizione.
Nell'avviarci Gianluca, comunque inconsapevole di tutto, ci pose davanti ad una decisione, quella di tornare a casa casa direttamente o quella di fermarci nel suo appartamento in affitto, dove posto di dormire non ne mancava, anteponendo che essendo molto tardi, secondo lui era meglio fermarsi, e quindi tornare giù, il giorno seguente. Naturalmente dovevamo essere noi a decidere, decisione che io presi al volo, proponendo di fermarci, non me la ...