1. Un giro per le cantine della valtellina


    Data: 25/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco

    ... sentivo di tornare giù, anche perché era troppo forte la voglia di portare a termine ciò che Mario e Franco, per tutto il giorno mi avevano spinto a desiderare, e dare un senso a tutta quell'eccitazione che avevo dentro di me, ad esaudire quel forte desiderio di piacere amoroso e sessuale.
    
    Anche Mario e Franco optarono per il fermarsi, anche loro non vedevano l'ora di buttarsi anima e corpo su tutto ciò che avevano desiderato durante la giornata.
    
    Gianluca? Non era certo un problema, anzi era un piacere aggiunto, visto che più volte mi aveva fatto capire di un debole nei miei confronti ed essendo piacevole e carino, con tanto di sintonia, poteva essere la volta buona, specialmente in questa giornata libera da tante inibizioni e tabù.
    
    Durante il tragitto verso l'appartamento di Gianluca, fu come una specie di pausa, tutti buoni e tranquilli. Una volta arrivati all'appartamento, Gianluca ci fece scendere, dicendoci di cominciare a salire, perché avrebbe dovuto parcheggiare un po' più distante, in quanto sotto casa in quei giorni c'era il divieto di sosta a causa della manifestazione, quindi consegnò le chiavi di casa a Franco.
    
    Io decisi di accompagnare Gianluca, per non farlo tornare solo, dopotutto si era sacrificato per noi. Il parcheggio non era poi molto lontano, poco più di un centinaio di metri, ma appena spense l'auto dopo aver parcheggiato, Gianluca si lasciò andare ad una richiesta, in modo abbastanza timoroso: “Patty, lo so che non è una cosa da fare, ne ...
    ... da chiedere e non vorrei sembrare sfacciato e tanto meno sembrare quello che vuole approfittare della situazione, ma ho sempre avuto un debole per le tue tette, non potresti farmele vedere almeno per una volta? Solo vedere mi accontenterei”, non fui certo presa alla sprovvista e la sua richiesta mi sembrò graditamente puntuale, lo guardai negli occhi, poi mi slacciai la giacca, la camicetta e sollevai il reggiseno, mostrando cosi il mio seno a Gianluca, che restò come come un pezzo di marmo, non sapeva più che dire e che fare, sicuramente non si aspettava una mia, così pronta e positiva risposta, poi gli dissi: “Ok! lo so che non osi farlo, ma si, puoi toccarle e se proprio ti aggrada anche baciarle, ma veloce prima che passi qualcuno” , per la miseria, fu come dare il miele alle api, allungò le mani toccandole come fossero di un fragile vetro, le accarezzò sfiorandole appena, per tutta la rotondità, alla fine si piegò in avanti e le baciò. Per la miseria di nuovo fui assalita da forti brividi di piacere, la tentazione di lasciarmi trasportare era fortissima; fortuna che lui era ancora all'oscuro dell'assenza delle mutandine, perché, poco o niente avrebbe potuto trattenermi, ero troppo desiderosa di sesso e amore, ma il luogo non lo permetteva, quindi mi chiusi camicetta e giacca e dissi a Gianluca: “Sarebbe meglio andare, potrebbe arrivare gente”, di seguito mi rispose: “Hai ragione scusa, ma questa notte dormirò sicuramente poco, sarà un sogno continuo, grazie Patty, non ...
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