1. La potenza di thor


    Data: 27/05/2021, Categorie: Etero Autore: DirtyMinds

    ... usciamo.
    
    Appena usciti chiamo i miei per chiedere se dovessero venirmi a prendere, sentendo la conversazione si avvicina dicendo che mi avrebbe dato tranquillamente un passaggio a casa, chiudo la chiamata e con un sorriso gli dico grazie.
    
    "Ti va se prima prendiamo un caffè?" Mi chiede, io annuisco, sapendo che ci fosse qualcosa dietro.
    
    Ci sediamo al bar e, dopo aver ordinato, mi si avvicina chiedendomi "ti ha dato fastidio ciò che è successo?" io, fingendo ingenuità chiedo "cosa?" lui risponde "quegli sguardi, quelle battute, quel tocco, non vorrei creare problemi, si scherzava no?" con sguardo malizioso mi poggio sul tavolino del bar, esponendo il mio seno coperto solo da una maglietta a V che faceva intravedere il reggiseno rosso e chiedo "quali problemi?"
    
    Lui vorrebbe non guardare, ma l'occhio cade, mi guarda e dice "mi preoccupavo per nulla".
    
    Finiamo di bere il caffè scambiandoci guardi e sorrisi e usciamo
    
    Entro nella sua auto, tolgo il giubbotto e lo butto dietro, iniziamo ad andare verso casa indicandogli passo per passo la strada, superato il traffico cittadino ci inoltriamo sulla strada disabitata che si percorre per andare a casa.
    
    Dall'avere le gambe accavallate le apro, per invogliarlo, senza perder tempo mette la sua mano sulla mia coscia e inizia ad accarezzarmela, io inizio a sentirmi bagnata e molto vogliosa, ma non voglio dargli subito soddisfazione "qualche problema?" mi chiede "nessuno" gli rispondo portando la sua mano nei miei ...
    ... leggings.
    
    Al mio gesto nei suoi pantaloni c'era decisamente movimento, volevano scoppiare così spingo la sua mano per farlo entrare nel sottile perizoma che sempre porto nel mio intimo "mmmhh sei molto bagnata" mi dice, esce la mano e la porta verso la sua bocca, ma lo blocco, e gli lecco le dita simulando una pompa.
    
    Eravamo quasi arrivati a casa, gli faccio segno di continuare senza fermarsi, per poi accostare in una stradina.
    
    Poggiandomi sulla porta della macchina con sguardo malizioso, braccia aperte e le gambe accavallate gli chiedo "cosa vuoi fare con me?"
    
    Lui mi guarda mentre mi lecco le labbra e le mordo, basta poco per far scattare la molla che è nel suo corpo, tira dietro il suo sedile, mi tira a se, sapeva di volermi in quel momento, ed è ciò che avrebbe ottenuto.
    
    Mi metto su di lui, apro i suoi pantaloni e inizio a strusciarmi sui suoi boxer, avevo già tutti i leggings umidi, e lui lo sapeva, poggio io mio seno sulla sua faccia, volevo mi possedesse in quel momento, non capisco perché stesse aspettando così decido i prendere io il comando, gli tolgo la maglia e inizio a baciargli il collo.
    
    Beccato il punto si risveglia, tira dietro il mio sedile, mi sbatte lì, si sposta davanti a me, mi toglie i leggings e il perizoma, mette due dita dentro la mia figa facendole entrare di prepotenza, ho un sobbalzo di godimento misto a leggero dolore, ma è bello, eccitante.
    
    Mentre mi fa godere gli apro i pantaloni e mi butto con la bocca sul suo cazzo e subito lo sento ...