Tutto bene quello che finisce, a letto
Data: 29/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti
... quell’uccello che aveva sempre sognato. Si alzò, orgoglioso ed eretto, la testa che già trasudava una goccia trasparente di eccitazione. Lentamente e con grande attenzione, sporse la lingua, leccò via la goccia e poi prese il pene nella sua calda ed umida bocca. Dietro di lui sentì un sospiro. Erano le otto quando Tommaso arrivò a casa di Tim la sera seguente. L’amico gli aprì la porta e sembrò contento di vederlo ma una volta che furono seduti intorno al tavolo della cucina a bere una tazza di caffè istantaneo, sembrò piuttosto a disagio. C'era silenzio. “Dove sono andati i tuoi genitori?” Chiese Tommaso per rompere il ghiaccio. “Eh… ad una mostra.” “Quando ritorneranno?” “Oh, verso le undici... Guarda, Tommaso, per ieri...” ‘Ci siamo?’ Pensò Tommaso ma Tim guardava la tavola di fronte a lui e non diceva niente. “Dovremmo parlarne.” Disse Tommaso. “Dopo tutto è accaduto.” “Non avrebbe dovuto accadere.” Disse Tim. “Ti è piaciuto?” Non ci fu risposta. “Non è così?” Insistette. “Era sbagliato.” “Io non penso che qualche cosa che non fa danno a qualcun altro possa essere così sbagliata.” Di nuovo Tim non disse niente. “Ti è piaciuto quello che ti ho fatto?” Ci fu una lunga pausa… poi: “Sì... e...” “E…?” “Ed avrei voluto farlo a te.” Fu la volta di Tommaso di non dire niente. “Tommaso.” “Sì?” “Ti ho detto che i miei genitori sono ad una mostra? Beh, non è vero. Sono via per il fine settimana. Mi hanno lasciato solo. Hanno detto che ero abbastanza vecchio per aver cura di me ...
... stesso.” Ci fu una pausa ancora più lunga mentre Tommaso assimilava quelle informazioni. Poi disse: “Non pensi che dovremmo metterci più comodi?” Andarono nella camera di Tim, era una sera fredda e lui accese ambedue i caloriferi. In breve l’ambiente fu caldo. Si sedettero sul letto, uno di fianco all’altro, così vicini che le loro cosce si toccavano. Tommaso mise la mano sulla coscia di Tim e lentamente la spostò verso l'alto. Tim si sdraiò sulla schiena, l’amico raggiunse il suo inguine e lo strinse piano attraverso la stoffa dei jeans. Tim lo afferrò per le braccia e lo tirò su di sè. Le loro facce erano vicine e la bocca di Tommaso si allacciò a quella dell’amico. Ci fu un momento di resistenza e poi Tim rispose aprendo la bocca e lasciando che la lingua si congiungesse con quella di Tommaso. Nello stesso tempo strinsero insieme i loro corpi, pelvi contro pelvi quasi tentando di entrare uno nell'altro. Tim si staccò per respirare:”Togliamoci i vestiti.” Disse. Rapidamente si tolsero scarpe e calze, camicie, maglie, jeans e mutande finché non rimasero completamente nudi uno di fronte all'altro. Rabbrividirono per freddo ed eccitazione e salirono sul letto, tenendosi abbracciati, le lingue e le mani che esploravano il corpo dell’altro. Tommaso si mosse lentamente in giù sul corpo dell’amico, baciando e leccando. Fece una pausa per succhiargli i capezzoli, poi scese e mise la lingua nell’ombelico. L’altro rise e si contorse e lui andò ancora più giù a sentire la lanugine di peli ...