1. Tutto bene quello che finisce, a letto


    Data: 29/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... pubici intorno a quell’uccello che stava germogliando. “Girati.” Disse Tim a voce alta ed eccitata: “Così posso fare lo stesso a te. Tommaso non ebbe bisogno di una seconda esortazione e presto le facce di ambedue i ragazzi erano seppellite nell'inguine dell’altro. Tommaso fece correre la lingua su e giù sull’asta eretta e poi leccò le giovani palle sode, ne prese a turno una in bocca delicatamente. Poi ritornò sull’uccello e lo prese in bocca il più profondamente possibile. Sentì che la sua erezione era stata presa nella calda bocca di Tim e conobbe l'estasi. Mise un braccio sulle gambe dell’amico ed esplorò delicatamente il suo culo. Trovò il buco corrugato e vi inserì un dito. Lo sentì ansare e poi lo sentì fare lo stesso. Spinse con più forza mentre continuava a succhiare e lo masturbava con la mano libera. Tim ansò: “Sto venendo!” E poi strinse di nuovo la bocca sull’attrezzo dell’amico. Ci fu un caldo e salato spruzzo nella bocca di Tommaso ma soprattutto sentì il suo inguine essere fonte di piacere, esplodendo e pulsando ancora ed ancora. Dopo di quello rimasero sdraiati, appiccicosi e soddisfatti, felici di essere insieme, carezzandosi di quando in quando, scoprendo lentamente ed attentamente, le parti segrete dell’altro. Poi Tommaso disse: “Ho fame.” Si ricordò che non mangiava da mezzogiorno ed ora erano le nove di sera. “Anch’io.” Disse Tim: “Sono affamato.” Si alzarono e mentre andavano in cucina Tim disse: “Devi andare a casa stasera? Potresti restare qui… se ...
    ... vuoi.” Tommaso voleva. Mentre Tim preparava dei toast, lui chiamò casa sperando che non rispondesse suo padre, andò bene, sentì sua madre all'altro capo. “È un po' tardi.” Lui disse: “Posso rimanere da Tim? Sua mamma non ha problemi e domani posso andare dirittamente a scuola da qui.” Bene, pensò tra di sè, se lei non sa che non ci sono i genitori, non può avere problemi. Avuta l’autorizzazione ufficiale a rimanere, pensarono alla cena ed a quello da fare poi. “Vorrei fare una doccia” Disse Tim. “Facciamola insieme.” Suggerì Tommaso. Si spinsero l’un l’altro nel box ridendo. Tim aprì l’acqua in modo da scaldare l’ambiente e si insaponarono l'un l'altro. Quando arrivarono all’inguine dell’altro, erano eccitati, la schiuma scivolava sugli uccelli eretti e sulle palle. “Girati!” Disse Tim Tommaso lo fece e sentì le mani insaponate sfregare la fessura del suo culo. Rilassò i muscoli ed un dito fu inserito, poi due. Lui si curvò per permettere un accesso migliore. Improvvisamente Tim disse: “Posso metterci dentro il mio uccello?” Tommaso lo voleva, voleva sentire Tim dentro di lui, essere parte di lui. “Sì” Disse, poi sentì la punta del pene che premeva contro il buco e poi spingeva. Tentò di rilassarsi ma ansò quando il cazzo di Tim violò il suo sfintere. Ma poi era dentro. Lo sentiva dentro di sé ed il pensiero che era Tim lo faceva eccitare ancora di più. Lo circondò con le sue mani, gli prese l’uccello e lo strofinò con la schiuma facendole scivolare deliziosamente su e giù. ...
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