1. L'orgia del debutto


    Data: 30/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Zindo

    ... mentre al nostro fianco, sulla poltrona i due di prima ormai trombavano senza più ritegno alcuno.
    
    Era bastato un attimo a Sonia per aprire i due lembi del camice che indossavo, un poco di più per aprirmi i calzoni la cui patta aveva i bottoni e non la lampo. Le dita di Sonia danzando sulla zona sensibile per sbottonare la patta, causarono un indurimento massimo del mio cazzo che appena liberato si era mostrato con tutta la sua rigogliosa presenza e possanza, facendo esclamare un “Ohe” di soddisfazione a Sonia.
    
    Per nulla inibita dalla presenza del fratello Sonia, non solo aveva usato da donna esperta la sua mano su e giù per la mia asta, ma si era chinata anche per appoggiare le labbra sul prepuzio. Un brivido piacevole mi aveva percorso tutto il corpo. Quel semplice contatto già mi aveva mandato in estasi, figuratevi cosa provai quando quelle labbra si dischiusero e sul mio glande aveva fatto girare la sua umida lingua e, ancor più , quando le sue labbra avevano circondarono il mio cazzo ed erano scivolate - esercitando una lieve compressione- tutto attorno per farselo introdurre in bocca.
    
    Ne prendeva qualche centimetro, arretrava di poco per poi spingersi di nuovo per affondi sempre più avanzati, fino a farsi finire il mio cazzo nel più profondo della sua gola, così a fondo da non poter trattenere un gesto simile ad un conato.
    
    Non si era fermata però. Anzi aveva continuato con maggiore determinazione e foga.
    
    L'istinto mi aveva portato ad infilare una mano ...
    ... nella sua scollatura per palpeggiarle il seno. Il mio braccio però le era di ostacolo per questo, con garbo lo aveva preso e spostato, portando la mia mano tra le sue cosce che aveva dilatate sollevandosi la gonna.
    
    Non portava mutande la maialina. Subito avevo sfiorato il morbido pelo e, ....che sensazione fantastica..., per la prima volta avevo toccato, senza ancora averla vista , una figa di donna. Una figa calda come temperatura corporea, già umida. Un piacevole odore era arrivato alle mie narici: era la prima volta che sentivo l'odore della figa. Le mie dita per istinto si erano fatte impertinenti addentrandosi tra quelle labbra umide e con i polpastrelli avevo sfiorato il clitoride. Sonia aveva avuto un piccolo fremito che mi aveva fatto sentire l'urgenza di vedere finalmente una figa, quella figa.
    
    Avevo sollevato il capo dei lei, sottraendole il boccone e facendole sospendere il meraviglioso lavoro che stava facendo su di me con le labbra. Volevo vederla, vedere la figa. Mi ero posto rapidamente in ginocchio innanzi a lei, tra le gambe che lei aveva divaricate ulteriormente. Eccola! Finalmente vedevo quello che fino a quel momento avevo solo immaginato: era bellissima. Avevo allungato una mano, usando il pollice e l'indice come pinza dilatante per allargare le grandi labbra ed ecco l'eccitantissima apparizione della rosellina che era all'interno di quella custodia.
    
    Uno spettacolo indimenticabile quella prima visione della cosa mille volte immaginata ma mai l'avevo ...
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