Prime esperienze
Data: 30/05/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: oldpig49
Non ricordo esattamente quando iniziò la mia passione per il pene ma ricordo perfettamente la prima volta che accarezzai il cazzo eretto di un mio coetaneo, forse non era ancora un vero cazzo ma un pisello duro e prepotentemente eretto in tutta la sua potenza, ci carezzammo a vicenda fino ad avere un piacevole e struggente godimento.
Da allora oltre all’universo femminile, inarrivabile e solamente immaginato, vista la mia tenera età, il cazzo riempì i miei desideri sessuali e le mie mani, alle volte con i miei compagni di strada facevamo a gara a chi venisse prima e ci masturbavamo a vicenda e mi accorsi da subito che il mio piacere era quello di toccare, impugnare, scappellare il cazzo di un altro, gustare la sua durezza e la morbidezza della pelle immaginando di poterlo succhiare per sentirne il sapore.
Mio cugino, più grande di me di due anni, spesso mi coinvolgeva in questi giochi sessuali e mi ricordo che un giorno chiusi nella cabina di uno stabilimento balneare cercò di sodomizzarmi, io non mi sognai neanche un secondo di contraddirlo e mi misi con le mani poggiate sulle assi legnose della cabina appizzando il culo come una vera troia, stupito dal mio naturale atteggiamento mignottesco aspettavo con ansia di sentire la cappella calda e gonfia penetrare nel mio buchetto.
Non essendo molto pratico cercò di sodomizzarmi ma il dolore fu talmente forte che mi uscirono le lacrime dagli occhi.
Rimasi deluso da quell’esperienza ma, tornato a casa incominciai a ...
... masturbarmi pensando all’accaduto e immaginandomi che la penetrazione fosse avvenuta senza dolore, mi vedevo sculettante sotto i colpi violenti di mio cugino che mi scopava con ritmo sempre più svelto fino al massimo godimento.
La mia voglia di cazzo era ormai un ossessione, ma gli amici diventavano sempre meno disposti ai giochi erotici fra ragazzi , eravamo cresciuti e cominciavano i primi approcci sessuali con le ragazze, baci languidi e lunghe pomiciate, il massimo era porre il cazzo fra le cosce della fidanzatina di turno ed io avevo un discreto successo con le ragazzine che si strusciavano volentieri contro il mio randello diventato grosso e potente, dicevano che baciavo molto bene e che le mie mani sapevano dare loro piacere mentre accarezzavo le loro cosce, così la figa entrò prepotentemente nei miei pensieri lasciando poco spazio al desiderio del cazzo.
Finché un pomeriggio d’estate nella sala del cinema del quartiere dove, insieme a degli amici guardavamo uno dei soliti film vagamente erotici di quei favolosi anni sessanta, un signore seduto accanto a me cominciò a strusciare la sua gamba sulla mia, con mio sommo stupore sentii il mio pisello che si induriva eccitato, il mio cuore cominciò a battere più forte mentre la sua mano stringeva la mia coscia, lo lasciai fare fingendo di non essermi accorto della sua presenza finché arrivò a sfiorarmi la patta dei pantaloni accorgendosi immediatamente che il mio cazzo era duro e gonfio dall’eccitazione, con l’altra mano ...