Il padre del mio amico d'infanzia - Racconti Erotici

Il padre del mio amico d'infanzia

... chiama: "Davide?". Oddio corro di là e urlo: "Dimmi". "Potresti prendermi un'asciugamano pulito? L'ho dimenticato" . "Certo" risposi. E chi lo sa dove sono?! Giro mille armadi e non lo trovo. Lui mi richiama e vado alla porta e busso. Apre completamente nudo e gocciolante. Io resto impietrito. E' stupendo. Cosce marmoree e un pisello gocciolante che penzolava tra loro. Ingoio e dico "Emm...Mario...Non ne ho trovati scusa. Mi dici dove sono?". Parte un suo sorrisino sotto i baffoni e dice "Peccato. Vorrà dire che dovrò asciugarmi con te!" Neanche il tempo di rispondere o metabolizzare la sua risposta che, con forza bruta, mi tira a se e mi stringe in un abbraccio stritolante. Mi inzuppa i vestiti ed io mi eccito nel contempo. "Come ti voglio bene piccolino. Ti ho visto crescere, ci stanno questi abbracci dolci vero? Certo che vorrei farti crescere anche in altro" ...io sono tutto rosso e non so cosa rispondere. Mi prende con la mano il viso e mi bacia. Infila la lingua e inizia a girarla come una centrifuga. Sento il suo cazzo duro spingermi. Lo guardo ed è durissimo. Non è lunghissimo ma è grosso. Molto largo. Scappellato e con la cappella bagnata. "Voglio che mi svuoti le palle ed asciughi anche quelle. Devi essere punito per non aver trovato le asciugamani". Mi prende in braccio e mi porta sul divanetto. Anzi...mi ci lancia. "Spogliati!" ....Eseguo subito gli ordini. Sono super eccitato, finalmente si avvera il mio desiderio. Sono nudo davanti a lui. Inizia a baciarmi il ...

... collo, scendendo sui capezzoli. Li mordicchia piano e poi forte facendomi male..ma resisto. Poi inizia a succhiarmeli e mi avvolge in un abbraccio. Sento le sue mani scendere e prendermi le due natiche. Partono due begli schiaffoni. Ride guardandomi negli occhi.E' sopra di me ed io di sotto a guardarlo estasiato. Muove il bacino e porta il suo cazzo verso la mia faccia. Non attendo ordini, glielo prendo e inizio a segarlo. Chiude gli occhi dal piacer ee versa la testa all 'indietro."Si piccolino vai così. Stai iniziando bene" "Quanto è grosso Mario. Non pensavo" "E che pensavi avessi? una nocciolina? Ora dovrai provarlo per renderti conto di cosa è" e cosi me lo spinge dritto in bocca o meglio in gola. E' buonissimo. Si sente il sapore di uomo e l'odore di cazzoforte nonostante la doccia appena fatta. Mi muove lui la testa e quasi affoggo. Sento che entra sempre di più fin quando inizia movimenti veloci di bacino. Mi scopa la bocca!!!! Sento le palle sbattermi al mento e lui ansimare dalla goduria. Sono pieno del suo cazzo e lo sto riempiendo di saliva. Sento quasi di soffocare e quindi lo spingo via. "Che fai stronzetto!" E mi schiaffeggia col suo pisellone inzuppato. "Ti meriti tanti schiaffoni. Adesso ti sculaccio" ...Mi prende di forza e mi mette pancia sotto sulle sue gambe. Mi sculaccia fortissimo. Mi fa quasi male. Io però godo come una troia e gli chiedo di continuare a punirmi perchè sono veramente irrispettoso. Inizia poi ad allargarmi le chiappe e sputare verso il ...