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AUDACIA,FORTUNA E...
Data: 31/12/2017, Categorie: Etero Autore: strapps
... bancone.Fortuna. Audacia.Culo.�Ho sentito,Signore..fate pure- e allargò le braccia- purchè consumi e paghi tu..�Fortuna.�Grazie. Certo. Ecco dieci euro. �Cosa prende? Come ha detto di chiamarsi?-dissi- un prosecco?��Sì,va bene. Non l�ho detto.��Cosa?��Il mio nome.��E qual è?��Vanessa.��Bene,Vanessa,un prosecchino per te!� e con fare cerimonioso le servii il calice. �Siedi��Grazie. Cioè,molto gentile.��Di dove sei Vanessa?��Mestre.��Lucca. Mi chiamo Stefano.��Qui per lavoro?��Lavoro qui.�Rise.Pure io.Culo.Audacia.�Hai un bel fisico. Fai palestra?��Grazie. Sì, palestra,corsa.��..jogging?��In moto. Motocross.��Dai,non ci credo,veramente?��Sì.��Campionessa regionale- fece il barista- guarda le foto alle pareti se non ci credi.�Quello sentiva tutto.�Forte.� Osservai le foto. �Accidenti,sei proprio brava. Ma scommetto che come sport non fornisce entrate certe..��Dici bene. Ed ecco faccio la barista.��Una fortuna.���perché?��Per me. Altrimenti non ti avrei incontrata. Non bazzico gare di cross. Non che disapprovi,ma odio il rumore dei motori.��E cosa ti piace?��Quadri. Faccio il mercante di quadri. E poi mi piacciono le cornici.��E basta? Niente altro?�� ..e � fortuna.audacia.culo � le belle donne,come te,Vanessa.�Il barista sorrise e gettò lo straccio sul bancone. Anche il vecchio in cravatta scrollò le spalle. Che uscita da fessacchiotto di quartiere. Lei sorride e abbassa gli occhi. Che diavolo di battuta stupida penso. Ma lei mi guarda. Audacia premiata. ...
... Fortuna.Culo.�Grazie. Sei gentile tu.�Culo.Lo so.Non ci crederete,ma è andata proprio così. Che ho continuato a dirle stronzate e complimenti mentre lei beveva il suo prosecco. Ho parlato a raffica,ma chiedendo anche di lei,interessandomi. E tutto filava liscio che stavo pensando a questa cosa della fortuna e che dovevo tenere alta la posta. Ero già eccitato. Il cazzo mi si induriva e sognavo che lei me lo prendesse in bocca fissandomi coi suoi occhi verdi. Quando finisce di raccontare della sorella che vive a Londra,si alza. �Devo andare,ora� disse. �Bene. Grazie. Posso aspettare che tu finisca il turno?��Ok.(FORTUNA FORTUNA FORTUNA MIA). Aspetta pure. Esco alle 23:00,un po� troppo tardi?� �No. Si cena qui?��Abbiamo solo toast e prosciutto�oppure..�..oppure??��..potrei farti delle uova strapazzate. Coi funghi?��Perfetto. Adoro le uova strapazzate. Coi funghi!� Così cenai con calma,sorseggiando due birre. Nel locale entrarono una coppia e 4 ragazzi russi molto grossi,stile giocatori di rugby. Ordinarono birra e birra e poi passarono al wisky. Avevano un tono di voce molto alto,urlavano anche per dire cose stupide o banali. Vanessa li servì con educazione,ma non mancarono le battute sul suo fisico e sulla cameriera da clichè da ragazzotti. Alla fine si annoiarono e uscirono. Uscii anch�io per fumarmi una sigaretta da solo lungo i canali. Piovigginava ancora,ma era quasi impalpabile. Pensai alla fortuna di quella sera e a dove avrei portato Vanessa. Da me? Era da evitare. ...