1. Notifica rossa


    Data: 31/05/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Mima, Fonte: EroticiRacconti

    ... sua metà viva, voleva di più, cercava trasgressione, cercava sensazioni che non la facessero sentire come la metà malata in una figlia pressoché perfetta, una sensazione che ricongiungesse le due parti del suo essere, facendola diventare non più spettatrice ma protagonista della propria vita. Le aveva provate tutte, ma in nessun caso era riuscita a ricongiungere mente e corpo. Nonostante le sensazioni nessuna di queste era cosi potente da coinvolgerla del tutto, la sua mente era sempre altrove, pronta a studiare, analizzare e catalogare ogni minima azione compiuta dal corpo. Gli errori erano sempre in numero maggiore e del momento in sé rimaneva solo un imbarazzante ricordo da dimenticare. Le era capitato solo una volta di sentirsi finalmente viva, felice e soprattutto unica. Pochi incontri di sfuggita per non destare sospetto, le sue mani ovunque sul suo corpo come le sue labbra, accadeva tutto così in fretta - o così ne aveva la percezione- che non riusciva a pensare a nulla se non a quanto le stesse piacendo. Si era concessa completamente in ogni posizione ed in ogni luogo. Le bastava vedere la sua notifica, rossa, l'unica che non seguisse la sua solita regola, per sentirsi scaraventata dentro un turbinio di sensazioni dal quale non voleva più uscire. Ne era completamente assuefatta, lo cercava, lo bramava, lo usava per farsi usare. Quando sparì tutto d'un tratto dalla sua vita, Lucrezia tornò a sdoppiarsi, ricadendo nel baratro dal quale era stato lui stesso a ...
    ... salvarla. Lo cercò ovunque, in ogni uomo avuto poi, in ogni piccolo rimasuglio di ricordo, ma nessuno lo eguagliava, nessuno sapeva davvero quale fosse la chiave per guarirla. E così era successo di nuovo. Era finita a letto con Marco senza volerlo davvero e non riusciva a farsi prendere dal momento. Si erano visti alle nove, come pattuito, e avevano ordinato un paio di drink. Era salita in casa sua di sua spontanea volontà e non aveva fiatato quando lui le aveva sfiorato le labbra, per poi prendere coraggio e portarla in camera. Lo vedeva scendere fino ai suoi capezzoli, sentiva l'impegno che ci stava mettendo nel succhiarne uno titillando l'altro, eppure le veniva da pensare soltanto che non si stesse impegnando abbastanza. Lo vedeva impaziente nel voler concludere quegli sciatti preliminari per passare al sodo, sentiva di non essere minimamente presa mentalmente da quel ragazzino eccitato. Recitava la sua parte, come sempre, chiedendogli di scoparla al più presto perché aveva una gran voglia. “Sì, voglia di finirla.” pensava. E lui non si fece pregare, comincio un lento e noioso dentro e fuori, ansimando in maniera fastidiosa, cercando di eccitarla con qualche frase spinta, ottenendo invece l'effetto contrario. Venne quasi subito lasciandola a bocca asciutta ma sollevata dal fatto che fosse finita. “Perché mi vado a cacciare in queste situazioni se poi non riesco a farmi coinvolgere? Perché continuo a pensare e pensare e pensare...Dio, qualcuno mi fermi” "Lù?" "Lù? Tutto bene?" ...