1. Amnesia


    Data: 01/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    Un gran prato verde, un prato circondato da pini e larici, un prato mosso, con piccoli dossi ed avvallamenti, erba alta, tanti fiori di campo, cielo azzurro, nessuna nuvola ed io sono al centro del prato, sono al centro e nudo, tutto nudo che mi guardo intorno.
    
    Intravvedo dei movimenti sul bordo del bosco in direzione del sole. Fatico a vedere anche per i suoi raggi che mi abbagliano.
    
    Mi accuccio nell’erba, erba che ora mi nasconde, che ora mi veste.
    
    Abbassato, così il sole da meno problemi agli occhi
    
    Non sono caprioli o altri animali che escono dal bosco
    
    Un gruppo di persone, escono dallo scuro del bosco, arrivano al bordo del prato. Ora li vedo chiaramente
    
    Sono in quattro. Pantaloncini corti e camicia o maglia con maniche corte, mi sembrano tutti maschi.
    
    Parlano fra loro. Parlano sommessamente. Non sento cosa dicono ma percepisco che parlano
    
    Mi avranno visto?
    
    E poi non capisco cosa ci faccio qui io, tutto nudo, non vedo i miei abiti attorno, non vedo l’erba calpestata o un percorso che mi abbia portato al centro del prato.
    
    Mi siedo sui calcagni, piedi piantati a terra e gambe ripiegate contro le quali poggio il busto.
    
    Così sono meno visibile.
    
    Ma non stanno guardando verso di me, non stanno cercandomi, probabilmente non mi hanno neppure visto.
    
    Il gruppo gira attorno al prato e sparisce nel bosco dalla parte opposta da cui era entrato. Nel giro, arrivati fuori dalla lice diretta del sole, noto che sono realmente quattro e maschi.
    
    Mi ...
    ... rilasso. Ma che cazzo ci faccio qui, che cazzo faccio nudo, dove sono i miei abiti.
    
    Mi guardo intorno, cerco tracce di un passaggio fra l’erba, nessuna traccia netta, nitida.
    
    Sono angosciato e demoralizzato. Se non trovo traccia come faccio a ritrovare gli abiti?
    
    Improvviso, con il cambio di luce del sole, si, vedo qualcosa, una traccia, l’erba è su ma vi nota che è stata attraversata non da poco tempo.
    
    Seguo con gli occhi il percorso visivo, arriva sino al bordo del prato.
    
    Mi fisso un punto di arrivo con una pianta del bosco, così sono sicuro di non perdere la traccia.
    
    Mi guardo con circospezione attorno da tutti i lati. Ok nessuno in vista.
    
    Mi alzo e mi muovo veloce, come si può dire veloce a uno che cammina in erba alta a piedi nudi.
    
    Ogni tanto ritiro il piede perché l’erba o il terreno punge.
    
    Rido, rido fra me.
    
    Mi immagino uno che mi veda, nudo a saltellare fra l’erba, a ritirare il piede e zompettare con una sola gamba e riprendere a muoversi con entrambe.
    
    Ed il tutto con un pisello e palle che ballonzolano qua e la in tra i fiori. Immagine veramente comica.
    
    Speriamo che nessuno mi veda.
    
    Raggiungo il punto di arrivo Guardo il prato e vedo chiaramente l’ingresso in esso, non quello da me appena percorso.
    
    Sono sulla strada giusta.
    
    Ora vediamo che si fa, il terreno del bosco è duro e le tracce sono scarse e difficili da vedere.
    
    Mi concentro e osservo il bordo del prato, si nota subito il passaggio del gruppo che ho visto.
    
    In ...
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