1. Obbedienza... anale


    Data: 01/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... leccarlo. Ad ogni passaggio tremava. E io continuavo. Portavo la lingua sotto le palle, sempre dure e sode e risalivo fino all'attaccatura del pene. Provai anche a infilarmele in bocca, ma erano troppo grosse e non ci riusci. Intanto tra le dita il suo bastone si stava inturgidendo. Così, al passaggio successivo non mi fermai e proseguii facendo arrivare la lingua fino al glande. Dopo altri due passaggi non servivano più le dita. Quel grosso arnese era perfettamente... autoportante. Dritto, duro e spettacolare. Era un gran bel cazzo, grosso e lungo, ma soprattutto aveva una forma perfetta. Sembra stupido ma potrei dire che ero innamorato di quel cazzo, tanto era bello.
    
    Lui era sempre seduto sul divano e ci guardava.
    
    Cominciai a leccare il frenulo ottenendo, ora, anche dei gemiti da quel ragazzone che apprezzava il mio lavoretto. Poi lo strinsi nel pugno, ma era così grosso che non riuscivo a far toccare il pollice con il medio. Lo masturbai un po' vedendolo agitarsi ancora di più.
    
    "Così lo farai venire e poi il gioco finisce" ringhiò dal divano. "Lascia perdere quel cazzo, lui è solo un culo in cui sborrare!" Tolsi la mano e guardai di nuovo quell'affare. Dalle palle alla punta era più del mio palmo aperto. Venti, forse ventitré centimetri di pura bellezza.
    
    Già immaginavo di... sentirmelo tutto dentro...
    
    Gli dissi di girarsi e lui, sempre sorridendo obbedì. Il culo era altrettanto bello. Sodo, sporgente, tondo come se fosse stato fatto con un compasso. Lo ...
    ... accarezzai, liscio e morbido, perfettamente depilato. Non c'era alcuna traccia di peli. Gli dissi di piegarsi in avanti e di allargare le gambe. Appoggiando le mani sulle ginocchia esegui, lasciandomi ammirare lo spettacolo del suo sfintere. Come allargai le chiappe anche la fessura si allargò. Ci appoggiai contro la punta dell'indice e, cominciai a girarci attorno in una leggera carezza. Il ragazzo non si mosse, forse non lo eccitava. Spingendo dolcemente, lo penetrai tutto.
    
    Era un canale ben... esercitato. Sfilai il dito e provai con indice e medio. Sparirono dentro di lui pure queste.
    
    A me, però, quello che interessava di più era... sentire quel bel paletto nel mio culo. Forse sarebbe durato poco, ma almeno per un po' avrei provato una grande soddisfazione.
    
    Dissi ad alta voce cosa volevo fare e poi lo presi, afferrandolo con la mano proprio per quel bel paletto e lo portai in camera. Lo feci sdraiare a pancia in su e mi spogliai velocemente. Lui, intanto si era spostato di qua e si era seduto sul divanetto a fianco del letto. Evidentemente non voleva perdersi un solo secondo di quanto stavamo facendo.
    
    Aprii il cassetto per prendere crema e preservativi.
    
    “Puoi farne a meno, è sano e certificato, te lo assicuro”. Gli spalmai un po' di crema sul cazzo che era perfettamente in tiro e dopo averlo scavalcato con le gambe me lo infilai per bene dentro.
    
    Meraviglioso. Inginocchiato sopra di lui cominciai a muovermi vedendolo contorcersi per il piacere. Non so se ...