1. Ciack si gira! (il film hard.core) - seconda parte


    Data: 01/06/2021, Categorie: Etero Autore: Honeymark

    ... pene inserito in un culo femminile. Solo le palle erano rimaste fuori e sotto di esse si vedeva la fica, bella, piena e perfettamente depilata.
    
    Betty portò la freccetta del mouse sullo start, cliccò e la scena iniziò a muoversi.
    
    Il maschio sfilò il cazzo dal culo della donna senza toglierlo del tutto, mostrando dimensioni davvero straordinarie al punto che le palle sembravano piccole rispetto ad esso. Anche la lunghezza era inusuale. Poi l’uomo spinse il pene nuovamente nel culo della donna, provocando alla poverina una reazione davvero dolorosa. Le natiche che sembravano volersi opporre, i piedi che scalciavano, lui che andò a prendersi con l’altra mano per i capelli di lei. Fu allora che capii, e mi venne un brivido.
    
    L’uomo del filmato ero mio.
    
    La donna era Isabel, la bella amica che avevo sodomizzato poche ore prima al Carillon!
    
    Non mi domandai né come né perché, ma cercai di capire come avrei dovuto comportarmi adesso. Confesso però che ero affascinato dalla visione della mia performance. Andavo e venivo con una veemenza che non mi sarei mai immaginato e potevo andare fiero delle mie misure che, se non sono eccezionali, sono comunque di tutto rispetto. Ma la cosa più bella era stato proprio vedere il culo di lei che inghiottiva un cazzo così grosso e così lungo. Quando entrava del tutto e passava dal retto al colon, lei aveva un sobbalzo e un gemito che bastava da solo a far eccitare anche un impotente. Io sembravo così ginnico e determinato che mi ...
    ... meravigliai di me stesso. La fica di lei era assolutamente liscia, pregna e gonfia come se avese voluto esplodere, invidiosa che il pene passasse per il culo e non per le grandi labbra. Mi piegavo sulle gambe posteriori lasciando vedere tutto proprio come se avessi voluto che la telecamera riprendesse bene la sodomizzazione. Il mio culo era tondo ed elastico, la sua fessura era stretta, il cazzo era liscio, leggermente più scuro del resto della mia pelle, con una sezione che – non avevo mai notato – sembrava vagamente triangolare. Ma la cosa più eccitante era proprio il balletto che il mio cazzo e il suo culo facevano in quell’andirivieni su e giù. La stavo dominando nella maniera più vistosa e vera attraverso il culo che gioiva e soffriva grazie alla mia irruenza. La reazione dei piedi e delle gambe di lei erano guidate dal mistero che la sottomissione porta con sé.
    
    Tutta questa scena non durò più di 30, 35 secondi anche se a me sembrava una vita intera. Ma alla fine mi vidi venire, scuotendomi come se io stesso fossi attraversato da una scarica elettrica. Le palle si stringevano, il cazzo si contraeva e pulsava. Si gonfiava e si svuotava, come se stessi facendo alla mia sottoposta un clistere di sperma. La riempii fino all’ultima goccia, anche se il pene sembrava voler andare avanti lo stesso. Poi la scena finì e si fermò così come era iniziata. Ora, a scena ferma, sembrava che il mio pene l’avesse uccisa impalata.
    
    Dan alzò le luci.
    
    - Signori e signore… – disse Betty a ...
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