1. Il suo paradiso nascosto


    Data: 02/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ninfea01

    ... quegli occhi marroni, tutte le porcherie che pretendeva farmi. Ma in quel momento non eravamo soli… “Ciao ragazzi, che piacevole sorpresa !!!”. Così ci accolse Alessandro e con un bellissimo sorriso, accompagnandoci dopo i saluti nella zona dove stava il suo lettino.
    
    Ci sistemammo sulle nostre brandine, e iniziammo a chiacchierare. La spiaggia era veramente poco frequentata, c’era solo una coppia che prendeva il sole poco lontano da noi e una famiglia. Era ancora presto… Rimanemmo lì sui lettini a prendere sole e parlare del più e del meno, ma tutti e tre sapevamo cosa poteva succedere nel momento in cui la spiaggia si fosse svuotata. Dopo un oretta’ di sole e di sguardi che lasciavano poco spazio all’immaginazione andai a fare un bagno, perché avevo bisogno di raffreddare i bollenti spiriti. Iniziai a nuotare e mi spostai dove c’erano degli scogli, vedendo un piccolo spazio nascosto dove decisi di mettermi a prendere il sole senza il reggiseno… Poco tempo dopo, mentre stavo assorta nei miei pensieri, mi accorsi che il sole veniva coperto, e aprendo gli occhi mi trovai davanti Alessandro, che mi guardava in quel modo intenso. Sentii un brivido percorrermi lungo la schiena e qualcosa di caldo tra le gambe, era incredibile il modo come mio corpo si scioglieva al suo contatto,come se non avesse altra scelta. Senza molti preamboli, si sdraiò vicino a me ed iniziò a sfiorarmi e toccarmi il seno, stringendo un mio capezzolo con la punta delle dita. A lui piacciono molto i miei ...
    ... capezzoli, e mentre lui alternava baci ad uno mio seno ed al mio orecchio e mi raccontava come avesse aspettato quel momento, io ero sempre più eccitata ! Le sue mani percorrevano il mio corpo, mentre io perdevo ogni parvenza di autocontrollo, in quel momento eravamo solo noi, il paesaggio, il mare, ed Aldo che era in spiaggia ad aspettarci per proseguire con il nostro gioco. In un attimo avevo Alessandro cavalcioni su di me, che baciava e saccheggiava il mio corpo a modo suo: lento e inesorabile. Fu un bacio intenso, focoso, pieno di eccitazione… ad ogni mio respiro il petto si alzava e si abbassava, lui chinò la testa e prese nuovamente un capezzolo in bocca, mordicchiando, il che mi provocò un fremito, mentre mi bloccava con le mani sopra la mia testa. Li in quel momento, sdraiata su quella pietra ero completamente sua ! Sentivo tutto il suo desiderio attraverso la sua erezione. Dopo un po’ tempo, che non saprei precisare, sentii le mani libere e lui iniziò a scendere con una scia di baci fino ad arrivare al mio monte di venere; le sue mani erano già posate su miei fianchi e slacciavano il costume da bagno, spostandosi poi sulle mie cosce, che sembravano avere vita propria e si aprivano, mentre sentivo il suo fiato caldo tra le mie gambe. Oddio! Quanto mi piaceva quella lingua prepotente sul mio clitoride già gonfio. Ogni secondo impazzivo di desiderio, finchè mentre introduceva un dito nella mia figa, mi guardò dritto negli occhi e disse: come sei bagnata! La mia vagina ...