Matteo capitolo secondo (parte seconda)
Data: 02/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: DolceBsx, Fonte: Annunci69
Il giorno successivo mi svegliai con la mente ancora piena delle immagini del mio incontro con Giovanni e il pisello dritto, come mi accade invariabilmente al risveglio. Andai in bagno a fare pipì, ma questo non attenuò per nulla la mia erezione, tanto che dovetti sedermi sulla tazza per riuscire a farla dentro. Rientrai in stanza sempre più eccitato e mi sdraiai sul letto.
La mia mano si mosse quasi da sola e mi impugnai il pene cominciando a masturbarmi adagio, pensando a quello che avevo fatto con Giovanni e desiderando che l’amico fosse ancora con me per poterlo fare insieme. Era la prima volta che mi masturbavo da solo, ma il piacere che provavo era quasi uguale a quello che mi aveva dato Giovanni. Solo quasi però,
perché mi resi conto che era più bello se te lo faceva un altro.
Capii che stavo godendo e intensificai la carezza e quando l’orgasmo mi esplose dentro sollevai il bacino masturbandomi con forza fino a che non mi sentii completamente soddisfatto e mi abbandonai sul letto con il respiro ancora affannato. Solo allora mi accorsi che la mamma mi stava osservando e che sorrideva. Come aveva fatto lei qualche tempo prima mi coprii l’inguine con una mano e sentii le guance avvampare.
-Adesso sono stata io a beccarti,- sorrise, accorgendosi del mio imbarazzo e volendo sdrammatizzare la cosa. – Ti avevo detto che prima o poi sarebbe successo... Dai, adesso alzati,- aggiunse con un sorriso, -è ora di fare colazione.
Per oltre un anno io e Giovanni, ...
... ormai divenuti inseparabili, continuammo a darci piacere ogni volta che era possibile, il che voleva dire quasi tutti i giorni perché studiavamo sempre insieme in casa dell’uno o dell’altro e spesso le nostre mamme ci lasciavano soli. Imparammo a farlo in maniera sempre più raffinata e spesso ci capitava di masturbarci a turno, perché anche osservarci mentre eravamo in preda all’orgasmo era bello. Quando le nostre mamme erano in casa ci chiudevamo nella sua o nella mia stanza e ci accarezzavamo senza spogliarci, ma facendo solo sgusciare il pisello fuori dai pantaloncini.
Lo facevamo così spesso che un paio di volte accadde l’inevitabile e cioè fummo sorpresi. La prima a sorprenderci fu Patrizia., la sorellina di Giovanni. Avevamo inavvertitamente lasciato la
porta socchiusa e lei entrò mentre ci stavamo masturbando con foga. Non lo faceva mai quando chiudevamo la porta, anche se a volte la sentivamo camminare nel corridoio e preferiva restare in camera sua, specie quando c’era Martina, la sua amica del cuore. Questa volta però, avendo visto che era aperta, aveva creduto di poter entrare senza problemi.
A quel tempo avevo compiuto undici anni, Patrizia quindi ne aveva dieci ed era una splendida biondina con grandi occhi azzurri. Spesso avevo desiderato di poterla vedere nuda, ma non avrei mai creduto che sarebbe stata lei a osservarmi in stato adamitico per prima e per di più mentre stavo accarezzando suo fratello.
Ci staccammo precipitosamente e la fissammo senza ...