Matteo capitolo secondo (parte seconda)
Data: 02/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: DolceBsx, Fonte: Annunci69
... piacere, con le manine strette sui nostri piselli, rinfocolò la nostra eccitazione e quando si abbandonò con un sorriso soddisfatto sul letto eravamo di nuovo pronti a ricominciare.
-Sarà meglio rivestirci,- disse saggiamente lei, guardando con un sorrisino il mio pisello dritto che ancora stringeva fra le dita, -la mamma sarà qui fra poco... Però è stato molto bello,- aggiunse, muovendo un poco la mano e facendomi socchiudere gli occhi per il
piacere.
Aveva ragione naturalmente e ci separammo. Avevamo appena finito di rivestirci quando sentimmo la porta di casa aprirsi e poco dopo la signora Lara fece il suo ingresso nella stanza, trovandoci alla scrivania, compostamente intenti a studiare.
La seconda volta che venimmo sorpresi accadde la settimana successiva e fu proprio la signora Lara a farlo. Eravamo da Giovanni e fortunatamente Patrizia era andata a casa di Martina, perché in caso contrario sarebbe stata con noi e non so proprio come sarebbe andata a finire. Ci eravamo accarezzati insieme ancora una volta e sembrava che la bambina si divertisse moltissimo con noi ed era arrivata persino a dire che forse avrebbe convinto la sua amica ad unirsi ai nostri giochi.
In ogni caso quel giorno eravamo soli, nudi e molto eccitati e mentre ci accarezzavamo non ci accorgemmo dell’arrivo della signora che era rientrata con molto anticipo rispetto al previsto. Entrò in stanza mentre stavamo quasi per godere e passò qualche istante prima che ci accorgessimo della sua ...
... presenza, ma quando lo facemmo ci staccammo di colpo, cercando di nascondere gli uccelli irrigiditi che la sorpresa non aveva fatto ancora rientrare nei ranghi.
Le ci guardò sbalordita, ma la scenata che avevamo temuto non venne e vedemmo le sue labbra schiudersi in un lieve sorriso.
-Vi avevo detto di non fare i birichini,- ci ammonì.
-Mamma, noi...- sussurrò Giovanni, rosso come un peperone.
- Be’, non facciamone un dramma,- sospirò la signora, -è inevitabile che due bambini che si trovano spesso soli in casa finiscano prima o poi per giocare ai dottori e accarezzarsi... Mi spiace di avervi sorpresi,- aggiunse sorridendo, -se lo avessi saputo vi avrei lasciati in pace. Adesso finirà che starete male se non riuscirete a sfogarvi.
La guardammo un po’ stravolti, non solo perché non aveva fatto nessuna scenata, né si era mostrata scandalizzata da quanto aveva visto, ma soprattutto perché aveva detto di capirci. I nostri piselli non erano più tesi, ma sotto lo sguardo della signora sentii il ben noto formicolio all’inguine e mi accorsi con vergogna che stavo eccitandomi di nuovo. Sbirciai Giovanni e vidi che anche il suo sesso stava alzando la testa.
-Non potete rimanere così,- disse la signora, guardando i nostri uccellotti sempre più dritti, -però non metteteci troppo, perché sta tornando a casa anche Patrizia e non voglio che capisca cosa state facendo.- Poi uscì, chiudendosi la porta alle spalle.
Io e Giovanni ci guardammo ancora allibiti e increduli di ...