1. Anna la vicina di casa


    Data: 03/06/2021, Categorie: Etero Cuckold Autore: linguista_fi, Fonte: RaccontiMilu

    Finiti gli studi finalmente un impiego degno di tale nome, i primi stipendi e quindi l'impegno della casa. Andai in affitto in un appartamento che diventò da subito l'alcova per gli incontri stuzzicanti con colleghe, amiche e coppie. Un giorno si e uno no avevo qualche donna a casa da coccolare e far godere, o coppie conosciute su internet con le quali mi divertivo a trasgredire.Il condominio aveva diversi quartieri, per lo più occupati da persone anziane. I primi mesi incrociavo volti nuovi di persone anziane, le prime chiacchere nell'attesa dell'ascensore e scoprii che con i miei 28 anni ero il più giovane inquilino del condominio. Al mio pianerottolo stava una coppia sulla 50ina lui direttore di banca lei casalinga con figli in un'altra città a studiare. Lei era una donna con un bel viso, un po' formosetta, un seno pieno, un culo sodo, capelli neri occhi scuri, mediterranea. L'avevo incrociata diverse volte, saluti, due chiacchere di convenevoli che si fa tra vicini ma niente più. Mi piaceva perch&egrave era sempre curata, negli abiti, mai vertiginosi, ma comunque ben scelti per mettere in mostra le sue forme, un profumo che lasciava la scia ed impregnava l'ascensore. Mi resi conto che mi piaceva un giorno che salii in casa con l'ascensore, era pregno del suo profumo, chiusi gli occhi per assaporarlo meglio e mi arrivò spontaneamente in mente il suo viso sorridente ed ammicante, provai subito turbamento.Pensai a lei nei giorni successivi promettendomi che l'avrei ...
    ... corteggiata in maniera soft, facendole complimenti ed apprezzamenti, cogliendo al volo la prima occasione che mi fosse capitata. Così fu qualche giorno dopo, lei rientrava a fine mattinata con le borse della spesa, la vidi scaricare i sacchetti e piegata sotto il peso di questi si avviava al portone. Arrivai all'ingresso del condominio qualche attimo prima di lei, in tempo per aprirle la porta e dirle �Buongiorno signora, posso aiutarla con le borse?� mi guardò, sorrise e mi ringraziò per la disponibilità. La sgravai delle borse più pese e ci avviammo verso l'ascensore tra i suoi grazie e i miei prego. Iniziammo a chiaccherare le feci notare che aveva un buon profumo che annusavo avidamente ogni volta che lo percepivo nell'ascensore. Mi sorrise e mi ringraziò cercando si schernirsi e io la incalzai facendole presente che anche il profumo ha un peso importante nel fascino di una donna. Sorrise compiaciuta, evidentemente i complimenti le stavano piacendo. Arrivati davanti alla porta di casa mi chiese di entrare e portarle le borse fino in cucina invitandomi a prendere un caff&egrave, accese la macchinetta del caff&egrave e mi chiese di attenderla qualche minuto che andava a togliersi gli abiti con i quali era stata fuori. Tornò con un abito semplice, floreali, con la gonna che arrivava poco sopra il ginocchio e le infradito, le piaceva stare comoda in casa dato che doveva fare le faccende, così si giustificò.Mentre era di schiena che preparava il caff&egrave le osservavo le forme che ...
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