1. Un sabato mattino


    Data: 03/06/2021, Categorie: Etero Autore: pierpatty6151

    ... dalle vibrazioni.
    
    Improvvisamente i tuoi occhi e le tue labbra abbandonano la mia stravolta faccia. Scendono, costruendo un sentiero di mille bacini, attraversano il collo e con decisione si dirigono verso i miei capezzoli. Li intrappoli con i dentini, provocando scariche elettrica che scuotono tutto il mio corpo. Abbandono qualsiasi movimento ti regalo la mia mente e il mio corpo. Puoi fare tutto quello che ti piacere, sapendo che sopporterò le tue goduriose torture. Continuando il sentiero di bacini, girovaghi per la mia pancia, salutando velocemente l’ombelico; ti dirigi verso il Liberato che si erge caldo, duro, quasi dolorante. Le tue labbra schiudendosi liberano la lingua che svetta sulle mie palline. Per poi risalire alla vetta del piacere. Spandi, con la tua calda saliva, sensazioni uniche e favolose. Raggiunta la sommità; ti fermi un attimo felice e fiera della conquista.
    
    Io stralunato e a fiato sospeso, galleggio nel limbo del benessere. Non ho parole! Non ho pensieri! Ho solo la fremente attesa per i regali della tua amorevole fantasia. Riesco solo a raggiungere con una mano la tua patatina; ritrovando, tra le tue grandi labbra il vigoroso fiumiciattolo. Loro, già aperte, fanno passare un dito. Che s’intrufola nella calda e scivolosa meraviglia, per raccogliere il nettare della vita. La tua patatina si contrae ricevendo volentieri l’intruso che viaggia lentamente su e giù, donando piacere, che si rinnova a ogni viaggio.
    
    La tua bocca si avvolge al tuo ...
    ... duro e fremente amichetto. Lui entra e saluta con gioia la lingua. Che inizia a giocare con la violacea testa. Wow!!!!! I fremiti generati in quel focolare di amore-sesso corrono nei più segreti recettori dei corpi. Ogni nostro muscolo, nervo, organo danza vertiginosamente diretti magistralmente dalla tua lingua.
    
    Abbandoni il fiero pasto e guardandomi diritta negli occhi ricerchi gli effetti che hai provocato. Sei fieramente soddisfatta ed esplodi nella risata più goduriosa che hai. Senza parole ci trasmettiamo un intero poema di goduria, di felicità, di energia.
    
    I corpi vibrano. Ritorni a gustare il tuo Evaso. Lo lecchi. Lo mangi. Lo gusti. Contemporaneamente impazziamo di felice sesso. Lui vibra, annunciando che sta raggiungendo velocemente l’apice. Non lo permetti! Rallenti! Ti fermi! Lo abbandoni! Lentamente ti rialzi! Mi scavalchi e ti accoccoli sopra di Lui con l’orgoglio della vincitrice! I tuoi occhi sono sessualmente piantati nei miei, rubando e donando piacere.
    
    La tua manina intrappola il Dolorante e con decisa lentezza giochi ad accarezzare, con la sua fiammeggiante testa, le tue rigonfie e gocciolanti Guardiane del tesoro! Lui urla e vorrebbe entrare! Lo impedisci! Giochi a fargliela accarezzare! A fargliela desiderare! Lo fai impazzire di godimento! Lui ci riprova, vuole entrare e tu sorridi della voglia. Lo vuoi anche tu, ma continui a goderti la mia supplichevole e stravolta faccia. Un’eterna tortura, che non voglio finisca mai.
    
    Finalmente! Decidi di ...