1. Il filo di L - La chat


    Data: 04/06/2021, Categorie: Masturbazione Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti

    Spiare. Osservare. Capire. Sono tre verbi diversi fra loro. Tre significati diversi. Tre parole usate in contesti differenti. Ma qui sono tutte e tre connesse da un sottile filo. Un filo sottile e delicato, ma allo stesso tempo così importante e fondamentale. Come il filo tessuto, misurato e tagliato dalle tre Parche. Sono diversi fra loro coloro che spieremo, osserveremo e capiremo. Sono esseri umani che vivono la loro vita incuranti dell’esistenza degli altri. Passeggiano per le strade della stessa città, magari imbattendosi anche fra loro. Si possono incontrare in una chat, in una palestra, davanti ad un caffè. Eppure non hanno niente in comune fra loro. Niente che li leghi. O forse invece sì? Un filo sottile e delicato, allo stesso tempo così importante e fondamentale. Come quello tessuto, misurato e tagliato dalle tre Parche. Me. — - - ELISA - - — Vanità. In assoluto il peccato che contraddistingue questa ventenne. Sono le 20.30 di un giovedì sera come tanti. Davanti allo specchio di camera sua, si pavoneggia, mettendosi in mostra davanti a sé stessa. Certo, lei se lo può permettere: Madre Natura le ha donato uno di quei corpi che gli uomini sognano la notte. Ha una forma quasi a clessidra, con il seno abbondante e sodo e due natiche che sembrano disegnate con il goniometro. La palestra e la dieta hanno plasmato il suo fisico rendendolo tonico e affascinante. E il suo viso non è da meno: bianco, candido, con una sola piccola lentiggine vicino al naso, una bocca da ...
    ... bambola rossa e occhioni grandi e azzurri. Il tutto incorniciato da una massa folta di capelli ricci e rossi. È l’incarnazione della Venere di Botticelli, ha anche ragione a rimirarsi davanti allo specchio, mentre indossa un vestito firmato, la scollatura a V che farebbe venire gola a chiunque e la schiena nuda. Prende tra le mani il cellulare e si posiziona un po’ più lontano dal suo riflesso. Il vestito è completamente rivestito di brillantini e lo fanno sembrare quasi una notte stellata, arriva fino a metà coscia; le scarpe sono di camoscio nero con un tacco vertiginoso; i gioielli di Tiffany luccicano sul suo corpo. Si sistema meglio i capelli per creare una sorta di criniera infuocata, tira leggermente in fuori le labbra come a schioccare un bacio, trova una posa che metta in risalto le curve del suo corpo e scatta la foto. Venuta bene al primo colpo, come al solito d’altronde. Entra sul suo profilo di Instagram e si mette subito a battere le dita sulla tastiera del cellulare, le unghie lunghe e ben curate ticchettano sullo schermo del suo i-Phone 7: “Allora...#preparandosiperiljust #fashion #outfit #tiffany💍💎 #love️❤️ #style #selfie #venutaalprimocolpo #nofilter #kiss💋. Okkei, direi che questi hashtag possono bastare. E ora vediamo quanti like mi danno i miei followers.” Sì, Elisa è proprio vanitosa. E purtroppo non è uno di quei tipi di vanità che si possono salvare: tutto ciò che le interessa è che gli altri la trovino la più bella del reame, la più alla moda, la più ...
«1234»