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Sotto le feste
Data: 04/06/2021, Categorie: Etero Autore: taycio
... le sganciai i jeans e li tirai giù. Feci calare i miei e mi sdrai al suo fianco. La baciai ancora mentre le nostre mani frugavano nelle altrui mutande. Ce le sfilammo, togliemmo le maglie e le sganciai il reggiseno. Nudi. La passione aveva fatto affievolire ogni vergogna. Eravamo lì, a disposizione l�uno dell�altra. Ci baciammo ancora e la buttai giù. Mi chinai ed iniziai a leccarla. Prima dolci leccate, poi morsetti a labbra e clitoride, quindi una visitina al buchino del culo, scuro ed invitante. Si girò a formare un sessantanove e mi leccò abbondantemente cappella e asta, poi giù giù fino a palle e perineo. Si bagnò il medio e iniziò a sfregarlo sul mio ano, come per sondare se poteva osare di più. Si fermò e mi fissò, fredda! �Non ti fermare�� le sussurrai in preda alla passione. Sorrise e mi penetrò col suo ditino. �Quel coglione non me lo permette, manco gli sminuissi la virilità!� e continuò a stantuffare più energicamente, poi a ruotare. Uscì e mi salì a cavalcioni. Mi guardò con uno sguardo che mi chiedeva di farla mia. La penetrai e iniziai a sbatterla su e giù sopra di ...
... me. Con la mano iniziai ad esasperarle i capezzoli: li torcevo e li strizzavo con dolcezza e vederla gemere e contorcersi m�incoraggiava ad osare di più. Mi leccai il dito e iniziai a lavorarle il culetto. Prima una falange, poi la seconda, poi anche l�indice. La fissai in volto: �Sei una favola!� Si eccitò ancor più e iniziò ad urlare gaudente mentre ad occhi chiusi saltava su e giù sopra la mia asta assaporando ogni frammento della mia cappella e del mio dito dietro. La sentii contrarsi tutta per un lungo minuto, poi si accasciò su di me. Mi afferrò il pettorale, mi morse il lobo e con la voce commossa mi ringraziò. La girai e le infilai la lingua nel buchetto. Era troppo rilassata per opporre resistenza. La penetrai ancora con due dita, poi tre ed infine mi leccai la mano, la passai sul cazzo e la infilzai. La stavo possedendo. La stantuffai per qualche minuto e le venni dentro, nel suo esotico buchino. L�abbracciai per le spalle e le baciai il collo.Dalla sua borsa si sentì la suoneria del suo cellulare. �Eccolo quel coglione...è la sua suoneria! Fammi rispondere va�!�