Mia moglie sul mar rosso p.5 (fine) - Racconti Erotici

Mia moglie sul mar rosso p.5 (fine)

... testolina bionda. Le infila varie dite in figa mentre continua scoparle il culo, poi gliele mette in bocca per farle sentire i suoi umori e la sborra lasciataci di fresco. Le sue spinte si fanno più profonde, finchè non si ferma completamente affondato i lei, con le chiappe nere che si contraggono, depositandole il suo secondo carico all'interno, questa volta in culo. In due volte si era fatto il giro completo con la mia mogliettina, ogni volta lasciandole un ricordo cremoso in un orifizio. Sfilandosi dal culo di Bea la lasciò lì a sgocciolare sul cofano, mentre lui andò ad aprire il bagagliaio; ne trasse un asciugamano che appoggiò sul sedile del passeggero. Andò a recuperare Bea, senza considerarmi, nonostante mi fossi messo al suo fianco per capire come stava. Riuscii solo a cogliere un debole "Avrò goduto venti volete". La accompagnò sorreggendola fino al sedile e le passò i pantaloncini e il tanga; entrammo anche noi in macchina e partimmo senza dire un parola. Durante il tragitto feci qualche carezza a Bea dal sedile di dietro, ma lei si accorse appena della cosa. Ahmed parcheggiò fuori dall'hotel a una trentina di metri dal negozio Big Papa. Io recuperai mia moglie, che nel frattempo si era rivestita, e ci incamminammo verso l'hotel. Guardando indietro mi accorsi che Ahmed si era fermato a parlare con i commessi del negozio, e che stava loro indicando il cofano del suo taxi, dove si era appena scopato mia moglie, dove erano ancora sicuramente visibili le macchie di ...

... fludi che erano uscite dal suo corpicino usato.

Andammo a letto subito perchè la mattina dopo dovevamo partire e fare ancora tutti i bagagli.

Ci svegliammo presto, andammo fare colazione e tornammo in camera a fare le valigie. Dovevamo essere nella hall per la navetta per l'aeroporto alle 11.00; alle 10.45 avevamo tutto pronto, stavamo per uscire, quando bussano alla porta. Bea va ad aprire e si trova davanti Ali. Aveva di nuovo quel sorriso innocente e quel suo sguardo da ragazzino. Bea gli chiese cosa volesse e lui, guardando per terra gli chiese: "Can I fuck yuo in the ass mee too?". Lo guardai sbalordito! Ma che richiesta era? Evidentemente aveva a che fare con il racconto di Ahmed della sera prima. Mia moglie si girò sorridendo verso di me e mi chiese: "Tesoro, dove hai messo l'olio abbronzante? Puoi recuperarlo, gentilmente?". Io gli chiesi: "Ma sei sicura? Dopo ieri sera? e fra un quarto d'ora dobbiamo partire!" E lei: "Allora sbrigati a trovare l'olio!". Rimisi giù le valigie e iniziai ad aprirle cercando l'olio. Quando lo trovai, mi girai per passarlo a Bea, ma lei era troppo impegnata a spompinare il cazzo nerissimo di Ali e a farlo diventare d'acciaio, per calcolarmi; così lo passai ad Ali, che mi ringraziò (che gentile!). Mi rimisi a chiudere nuovamente le valigie, e quando mi rialzai, Mia moglie era col petto spalmato al mobiletto che avevamo in camera con il culo all'aria e i pantaloncini a mezza coscia, e Ali le si stava avvicinando spalmandosi una notevole ...