Federica 27 - Racconti Erotici

Federica 27

... più duro che avessi mai succhiato, la cappella era turgida, sembrava di marmo ma bollente e aveva un buon sapore di pulito mischiato al sapore dolce delle goccioline che uscivano copiose visto lo stato pazzesco di eccitazione in cui l’avevo portato ed infatti……..

Mentre lo avviluppavo con le labbra lambendolo con la lingua, sentii che vibrava tutto e in pochi secondi fui invasa da una quantità di crema bollente e dolcissima.

Continuai a suggere quel bastone buonissimo finchè lui pur avendolo ancora durissimo, me lo tolse preoccupato ovviamente di essere scoperto da Rocco.

Poi si chinò a darmi un bacio sulle labbra e lasciandomi il suo biglietto da visita mi disse

“chiamami ti prego……sei bellissima, hai una bocca divina e un culo da fotomodella…..lo voglio”

Poi se ne andò lasciandomi frastornata e felice ma…..eccitata più di prima!!!

Adesso si che non riuscivo a lavorare, avevo ancora il dolce sapore sulle labbra che mi leccavo in continuazione anche perché ne erano rimaste diverse gocce ai lati della bocca.

Per fortuna rientrò Rocco quando avevo appena leccato l’ultima gocciolina e con il viso sicuramente viola dalla vergogna e dall’eccitazione provai a fargli un sorriso innocente.

“che hai bella zoccoletta?...Ti vedo agitata….”

“E’ questa cosa nel sederino….che mi fa un effetto strano……ma sto facendo le cose che mi hai detto eh?!”

“com’è andata col cliente di prima? Ho visto che ti guardava famelico…..”

“in effetti mi sa che ci stava ...

... provando, ma ho fatto la brava come mi avevi detto…..”

Mentii senza il minimo sforzo anzi continuai rincarando la dose:

“ma davvero posso sembrare una bella ragazza?”

“certo zoccoletta sei uno schianto!! Non so come abbia fatto quel signore a non saltarti addosso….”

Infatti mi era proprio saltato addosso ma non dissi nulla e lo guardai con un sorriso innocente e perverso perché intanto il culetto pulsava intorno al suo intruso che adesso ci stava comodissimo ed era anche diventato bello caldo a forza di stare dentro le mie natiche.

“Adesso alzati e sdraiati sulla scrivania a culo fuori che dovrò punirti di nuovo”

Non ne capivo il perchè, ma obbedii prontamente visto il tono minaccioso con cui l’aveva detto.

Mi alzai quasi senza sforzo dalla sedia “speciale” e mi posi in bella mostra con le natiche più sporgenti che potevo e il buco del culo sicuramente spalancato.

“SBBBBAAAMMMM”

“Ahhhiiiaa!!!”

“Alza la testa verso destra…..SBAAAMMMM”

“Ahiii va bene ma perché?”

“SBAMMM!!! SBAMMMM! SBAMMM!”

“AHHIIIIIIIIII”

“La vedi quella telecamera brutta troia traditrice? SBBAAAMMM!!!! SBAMMM!!!!! SBAMMM!!!”

“AHiiiiiii si la vedo scusaaaaaaaa ahhiiii”

C’era una cosina piccolissima che ora che me lo diceva poteva essere una micro camera: aveva visto tutto, mi stava filmando…..!!!!!

“adesso mi servi per un compito importante sennò te lo spellavo quel culo….zoccola ninfomane…”

E dopo un ultimo terribile sculaccione si placò mentre io avevo le lacrime ...