una mamma poco educata
Data: 07/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: trevor89
... era ancora all'asilo, mentre andava le dissi che le avrei spiegato anche il motivo del mio avvicinamento, questo la fece voltare di scatto e avvicinarsi, quando fu ad un palmo di man, respirandomi vicino mi disse: �D'accordo sono curiosa, ci vediamo alle 7 stasera!!� si voltò e andò alla macchina. Wow mi guardai attorno, per fortuna non c'era nessuno, avevo l'uccello dritto e il pantaloncino non aiutava a nasconderlo. Per mia fortuna neppure lei guardò verso di me e andò via velocemente in macchina, io tornai a casa e mi cominciai a preparare dopo una bella doccia e soprattutto dopo una bella sega rilassante. Alle 19 in punto andai all'appuntamento, lei non ancora arrivava e io meditai ancora sulle parole da usare poco più tardi, arrivò dopo pochi minuti, posteggiò l'auto e scese fissandomi, era stupenda come sempre, indossava un vestito nero che le arrivava all'altezza del ginocchio, scarpe dello stesso colore con tacchi a spillo, capelli sciolti e reggiseno che le reggeva perfettamente le tette stringendole anche leggermente. Mi sentivo già parecchio eccitato e notavo gli sguardi degli uomini intorno a noi interessati; ordinammo e dopo aver bevuto un sorso cominciai a spiegare la pseudo scommessa omettendo la parte del sesso anale dicendo solo che il marito l'avrebbe venduta per una cena. Si senti subito offesa dal marito stesso e mi disse: �Allora a questo stronzo gliela faccio pagare non solo scopando con te ma dandoti una cosa che vuole desidera ma che ancora non gli ...
... ho concesso e che non gli concederò!!� la cosa quasi mi stupì, finimmo l'aperitivo e mi disse che ci saremmo rivisti dopo cena a casa sua visto che la bimba l'avrebbe portata dalla madre con la scusa della scuola di ballo e Maurizio era a lavoro. Tornai a casa strasupereccitato mangiai in fretta mi feci l'ennesima sega e andai a casa sua. Suonai. Mi aprì direttamente il portone senza chiedere chi fosse. Salii veloce e trovai la porta socchiusa. Entrai. C'era una luce soffusa nella stanza e odore di candele, vidi a terra dei petali di rosa che andavano verso la camera da letto. Li seguii e poi entrando in camera la vidi. Era seduta ai piedi del letto con un abito da sera rosso, i capelli sciolti e tacchi a spillo neri come quelli del pomeriggio. Mi fece cenno di avvicinarmi mentre si alzava mordendosi il labbro. Sentii che in quel momento comandava il cazzo, durissimo nei pantaloni mi spinse verso lei, che mi baciò e mi strinse forte se sentire tutto il mio fisico. Mi girò intorno e poi mi spinse sul letto, mi salì sopra, mi accarezzò i pantaloni e poi sbottonò la cinta. Li fece scivolare giù insieme agli slip mi si sedette di nuovo sopra, provai a toccarle le tette ma mi spostò le mani e mi sfilò anche la t-shirt. Poi una volta nudo accompagnò le mie mani per spogliarla e togliendole il vestito scoprii che aveva in perizoma nero di pizzo intrigantissimo. Si abbassò su di me e senza dire niente cominciò a leccarmi la punta del pene, poi lentamente cominciò a prenderlo in bocca ...