1. Le mie storie (14)


    Data: 07/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: isolafelice75

    ... sguardo alle mie mutande gliele dava. Anche lui, pur rimanendo sempre nell'educazione, cominciò però ad aumentare la confidenza verso la sottoscritta. Mi salutava con il bacio sulla guancia, mi accarezzava il ginocchio (ed io lasciavo fare), insomma ero assolutamente consapevole delle schermaglie che c'erano tra noi due. Una sera io ero nel mio letto (una piazza e mezzo) a vedere un film e lui come sempre buono buono se ne stava sulla poltrona accanto. Lo invitai a venire sotto le coperte, ma solo se avesse fatto il buono. Mi sorrise promettendomi comportamento ligio. Io però i maschietti anche all'epoca li conoscevo già piuttosto bene. Tempo una decina di minuti e sentii il dorso della sua mano sfiorarmi la coscia. Lo lasciai fare, capivo che del film non è che gli interessasse granché, lui continuava con le carezze, niente di provocante ma assolutamente piacevoli, allora io lo presi in contropiede. Allungai la mia mano fino al suo basso ventre, e naturalmente anche da sopra al pigiama notai che era abbondantemente eccitato. Quando lui sentì la mia mano sopra il suo coso mi afferrò subito la coscia, io gli dissi che sarebbe dovuto rimanere calmo, di non prendere iniziative ed al massimo di fare quello che facevo io. Così quella sera ci masturbammo a vicenda, per la verità io a lui lo feci due volte perché la prima fu piuttosto veloce . Ricordo che parlava tanto mentre lo toccavo, mi faceva ridere perché mi ringraziava chiedendomi di continuare. A dire il vero anche lui non ...
    ... è che fosse male, sarà che in quel periodo ero piuttosto "attiva" ma ricordo che fece il suo dovere anzi senza fiatare mi aiutò a cambiare le lenzuola del letto prima di andare a dormire.Mi era piaciuto, ero contenta del suo atteggiamento, ero contenta di poterlo gestire un po' a modo mio, non come mi capitava con il ragazzino che era parecchio più irruento anche perché avevamo un tipo di rapporto e di conoscenza completamente diverso. Così per qualche giorno mi limitai soltanto ai preliminari, lui era più che contento, lo fu soprattutto quando gli diedi il permesso di scendere con la testa tra le mie cosce. Mi chiese di fare lo stesso con lui ma gli dissi di no, non perché non avessi voglia (a me piace fare sesso orale), ma perché in quel momento mi piaceva il fatto di non dargli certezze, di "comandare" il gioco. In tutto questo naturalmente bisognava stare attenti a non farsi beccare da mio fratello. Non è che sarebbe crollato il mondo, ma comunque sono sicura che "me l'avrebbe fatta pagare". Nonostante spesso litigassimo, soprattutto in quel periodo, c'è sempre stato un rapporto di confidenza fraterna molto bello tra di noi. Lui non si è mai tirato indietro dal raccontarmi di tutto di più, io naturalmente pur dicendogli alcune cose, ho avuto un po' più di pudore nei suoi confronti. Il tempo naturalmente passò velocemente, questo gioco un po' spinto con questo cugino stava volgendo al termine anche perché sarebbe dovuto partire di lì a qualche giorno. Mi ricordo che una ...