Io, mia figlia e il mio datore di lavoro
Data: 07/06/2021,
Categorie:
Incesti
Dominazione / BDSM
Autore: Leonard
... fatto non volevo crederci, tanto più che stavo per promuoverti di nuovo.A queste parole seguì un lungo silenzio durante il quale mi sentii sprofondare. Maledissi la mia incredibile stupidità.- Tra l�altro � proseguì Leonardi con un accenno d�ironia � sei costato all�azienda più di controlli che per ciò che hai fatto. Perché quando sei stato scoperto abbiamo dovuto accertare se c�era dell�altro, se le annotazioni alterate non fossero la punta di un iceberg. Anzi � aggiunse � mi dispiace dirtelo, ma abbiamo dovuto invadere un po� la tua privacy, verificare i tuoi contatti, i tuoi spostamenti. Abbiamo anche temuto che potessi venderti i segreti industriali della nostra azienda.- Sono stato spiato e pedinato? � chiesi con uno stupore un po� indignato, come se cercassi di recuperare delle posizioni sottolineando la violazione che avevo subito.- Si. E a lungo anche � rispose Leonardi imperturbabile � Per tua fortuna non abbiamo scoperto niente più di quello che già sapevamo. O meglio, qualcosa abbiamo scoperto. Forse abbiamo capito perché negli ultimi tempi hai sentito il bisogno di avere in tasca qualche soldino in più. Qualche extra di cui non dare conto a nessuno, neppure a tua moglie. Guarda qua!Da un cassetto della scrivania Leonardi sfilò un incartamento con dentro delle foto. Le vidi. Ero io con Monica, una collega d�ufficio, in un ristorante. Ci tenevamo per mano. In una foto ci baciavamo appassionatamente, mentre in altre ancora eravamo in macchina, di giorno, in un ...
... posto isolato. Dalla posizione dei nostri corpi s'intuiva che stavamo facendo l�amore.- Come vedi la lista dei tuoi peccatucci si allunga � disse Leonardi. Certo, queste sono cose che non mi riguardano. Ma non c�è dubbio che se tua moglie vedesse queste foto, difficilmente ti perdonerebbe, tanto più se dovesse perdonare un marito rimasto senza lavoro.Mi sentii precipitare in un baratro. Ero paralizzato dallo stupore e dalla paura. Leonardi mi fissava immobile senza dire nulla. Il suo sguardo che non trasmetteva rancore era ancora più inquietante, perché pareva aver già scritto una sentenza di condanna senza appello. A un tratto si alzò e venne verso di me.- Vieni qui � disse � sediamoci sul divano. Sei molto scosso. è comprensibile. Hai bisogno di bere qualcosa.- Vedi Guido � mi disse mettendomi un braccio intorno alle spalle � io ho fondato questa società oltre trent�anni fa e in tutti questi anni questa bella creatura è cresciuta così bene perché ho sempre saputo scegliere le persone che mi stanno intorno. Prendi per esempio Anna. è la mia segretaria da cinque anni, conosce ormai i segreti dell�azienda quasi quanto me, eppure questo non mi preoccupa per niente, perché io so di potermi fidare ciecamente di lei.Il cav. Leonardi si voltò verso la segretaria. Avvertii tra loro un impercettibile sguardo d�intesa. Silenziosamente Anna s�avvicinò a noi e si fermò in piedi accanto a Leonardi.- Anna è molto bella � disse � ma soprattutto è molto devota. Io so di potermi fidare di lei ...