1. Serva della notte in un capodanno nero


    Data: 07/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Spettro82

    Gli splendidi occhi azzurri della donna si stavano abituando alla luce tenue della grande stanza.
    
    Non ricordava molto, solo che era stata invitata a
    
    quella festa privata in maschera da un amico Veneziano che non sentiva da diversi anni,
    
    e che pareva aver fatto fortuna.
    
    Le aveva fatto recapitare in albergo l'invito, assieme ad uno splendido vestito rosso di seta che aveva
    
    notato essere scollato vertiginosamente sulla schiena.
    
    Lo aveva indossato e aveva notato che a causa della scollatura audace,
    
    sul sedere le si intravvedeva l'intimo , aveva quindi deciso di non mettere le
    
    mutande e aveva completato il tutto con una maschera color bronzo che si sposava alla
    
    perfezione con il biondo dei suoi capelli.
    
    Era arrivata a tarda sera alla villa, che sembrava essere sospesa nell'acqua del Canal Grande,
    
    si sentiva in un sogno, senza tempo n'è logica, ricordava di aver bevuto in abbondanza e
    
    scambiato qualche parola con gli altri ospiti, poi più nulla.
    
    Quando si era risvegliata era distesa su di un lungo tavolo di legno smaltato, del vestito e
    
    della maschera non vi era più traccia, gli unici indumenti che le erano
    
    rimasti erano quattro nastri di velluto rosso, che le immobilizzavano i polsi e le gambe,
    
    lasciate volutamente divaricate.
    
    Sentiva un forte odore di incenso, vaniglia e candele, che erano l'unica fonte di
    
    illuminazione della stanza.
    
    Il fumo le faceva lacrimare gli occhi, o forse era la paura, anche se non voleva ...
    ... ammetterlo.Nella stanza poteva
    
    distinguere una ventina tra uomini e donne, per la maggior parte giovani e di aspetto raffinato,
    
    indossavano tuniche diafane, quasi trasparenti, che lasciavano intravvedere i corpi nudi sotto il tessuto
    
    leggero.
    
    Si coprivano il viso con maschere di fogge differenti, alcune ispirate
    
    alla mitologia classica altre alla tradizione Veneziana altre ancora
    
    raffiguravano teste di animali.
    
    Provo' a parlare, ma la droga che le avevano somministrato le
    
    aveva impastato la bocca e intorpidito il corpo, vide alcune donne
    
    seminude avvicinarsi con delle urne al suo corpo, poi una di esse
    
    le bendo' gli occhi e non poté più vedere nulla.
    
    Sentiva un brivido correrle lungo la schiena, era lì nuda, completamente esposta agli
    
    sconosciuti, una corrente d'aria gelata la accarezzava tra le cosce.
    
    I suoi seni reagirono d'istinto diventando turgidi,poi ad un tratto una
    
    mano le inizio' a sfiorare la pelle del ventre.
    
    Presto le mani divennero due, poi sei, e infine tutto il suo corpo era oggetto di un delicato
    
    massaggio.
    
    Poteva sentire le dita di almeno una dozzina di sconosciuti
    
    riempirle la pelle di una sostanza densa che profumava di miele.
    
    Essere privata della vista sembrava aver accuito gli altri
    
    suoi sensi, e mentre la fragranza le invadeva le narici,inducendogli uno stato di inquietante eccitazione,
    
    le dita avevano iniziato a giocare con ogni anfratto del suo corpo.
    
    Sii abbandonava a quelle carezze morbose con ...
«123»