1. Giallo


    Data: 08/06/2021, Categorie: Etero Autore: Paoletta80, Fonte: EroticiRacconti

    I particolari ricercati, che tanto adori, sono presenti ovunque nell'ampia stanza al dodicesimo piano di questo hotel, in stile un po' retrò. La scelta è stata tua ovviamente e non m'ha sorpresa affatto. Abitudinario e amante del bello, non mi stupisce neanche che tu faccia sempre base qui se ti trovi in questa città. Oggi però sarà per me, non per il tuo lavoro, sono io quella che ha degli impegni fuori sede, tu hai soltanto aggiunto una tappa al viaggio di rientro per vederci, una coincidenza, ripartiremo già domani, separatamente. Tu bugiardo per professione, io per singola necessità: te. Falso il tuo appuntamento con un cliente per domani, falsa la mia ex compagna di università che mi ospita. Le solite direzioni opposte che convergono per poche ore nello stesso luogo, dicevi di non volermi più rincorrere, invece continui a farlo, unica soluzione possibile per te, se mi vuoi. Un nuovo incontro o forse, sarebbe più giusto parlare di scontro, inseguendoci lungo quella linea immaginaria, che conosciamo e vediamo soltanto io e te, senza mai deciderci a mettere un punto di fine. Non so se usciremo a cena, liberi finalmente di andare ovunque, o se intendi mantenere il tema dell'hotel, portandomi nel ristorante francese all'ultimo piano. A dire il vero, non sono neanche certa che ceneremo, vista la voglia che ho di te, la stessa che hai tu di me tra l'altro, a giudicare dall'unico e ultimo tuo messaggio rubato di ieri: "voglio sfinirmi dentro di te". Troppo lungo e forzato il ...
    ... digiuno. Dovresti essere qui tra un paio d'ore circa, ho tutto il tempo di ambientarmi e riposarmi un po'. Giro per la stanza osservando le sue particolarità, la vista da quassù è splendida, è un dominio dell'orizzonte, penso a quante volte avrai soggiornato in una simile, lasciandoti circondare passivamente dagli oggetti, posti in maniera studiata nell'ambiente, senza mai davvero guardarli: foto del Tour de France accanto la finestra, una planimetria del Concorde sul letto, un vaso con girasoli sulla scrivania. La mia attenzione cade su un giradischi nascosto in una valigia, con dei quarantacinque giri di autori d'oltralpe. Sfoglio i titoli di questi ultimi disseminandoli sulla consolle, ne scelgo uno sorridendo: metto il vinile sul piatto, sistemo la puntina e inizio a spogliarmi. Seguo il ritmo del sassofono gettando i vestiti disordinatamente sul letto, colmo di cuscini, voglio sciogliere i muscoli nell'idromassaggio e perdermi con la mente, sul tuo corpo. La stanchezza sparisce tra le bolle che massaggiano la pelle, mi lascio trasportare dalla musica di sottofondo guardando curiosa la parete accanto la doccia, dove la Clownesse del Moulin Rouge, di Toulouse-Lautrec, si sta vestendo, dandomi l'impressione di avere compagnia nella stanza. Chiudo gli occhi e ho solo immagini di te e me che facciamo sesso, frammenti che si sovrappongono scaldandomi il ventre. Sento il tuo respiro sul collo e le labbra mordere le mie quando mi prendi in piedi, contro la parete. Vedo la tua ...
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