1. Giallo


    Data: 08/06/2021, Categorie: Etero Autore: Paoletta80, Fonte: EroticiRacconti

    ... compiaci, continui ed io affondo la lingua nella tua bocca, ti faccio capire quello che voglio subito, e se non ti fosse chiaro, slaccio la cinta dei pantaloni e li apro infilandomici dentro. Ti trovo eccitato, meravigliosamente duro. "Questa è la condizione in cui mi ritrovo, anche solo pensandoti" il tuo tono, è quasi accusatorio. Stringo più forte e inizio a spogliarti ma mi fermi, ti fermi: "volevo un assaggio di te, ma abbiamo tempo... lasciami fare una doccia, prima". Basita, resto con le caviglie nella vasca mentre tu, sedendoti sul letto, togli prima le scarpe, poi inizi con gli abiti, usando la precisione che fa parte di te, usando il tuo autocontrollo che ti rende così perfetto e che allo stesso tempo, mi affascina e mi irrita. Non esiste né prima né dopo: esiste solo adesso. Se dovesse esserci ancora traccia di lei sul tuo corpo, sarò io ad eliminarla, non l'acqua. Sarà il mio odore a coprire il suo nelle tue narici, sarà il mio sapore che sostituirà il suo nella tua bocca, riempirò le tue orecchie dei miei suoni e ti dimenticherai anche del suo accento, di lei non rimarrà impronta, né su di te, né in te. Ti lascerò sospeso in un vuoto di memoria per tutto il tempo che c'è concesso. Ti vengo incontro, esco dall'acqua bagnando il pavimento che mi separa da te, sostituisco le mie mani alle tue, mi muovo con la calma di cui solo io sono capace, carezzando ogni lembo di pelle che libero. Via i pantaloni, via la camicia. Ti bacio il collo, mordo l'orecchio, tolgo ...
    ... l'ultimo indumento che ti copre rimanendo con le mani a stuzzicare la tua erezione, che appartiene a me. Ti appoggi con i palmi sulla coperta, guardi le mie dita muoversi e capisci che non ti alzerai da questo letto, non per ora. Getto via vestiti e cuscini salendo su di te, ti trovi con le gambe strette tra le mie cosce, in un attimo, sei bloccato in una morbida e calda morsa. Ancora le labbra sulle tue, ancora la lingua che ti cerca, ancora i tuoi occhi sciolti nei miei. Lenta muovo il bacino sfiorando il tuo sesso turgido con il mio fradicio, premo e accarezzo, anticipo l'amplesso, lo simulo. Un sospiro è la tua prima risposta alla mia iniziativa: "così mi farai morire... lo sai...", è la seconda. "Lo so, potrei ... te la senti di correre questo rischio comunque?" Non rispondi a parole, lo fai indietreggiando fino alla spalliera, impossessandoti dei miei fianchi che non smettono nei movimenti. Inarco la schiena premendo il seno sul tuo petto, il contatto della nostra pelle nuda mi da i brividi. Le labbra si sfiorano solo e il bacino scende, ti avvolgo, piano, gustandomi il momento, riempiendomi finalmente di te. Lenta ti lascio uscire e rientrare, godiamo di ogni gesto, di ogni sussurro, di ogni respiro che diviene gemito. Una sola essenza, fluida, bagnata, bollente, finché non ci sarà più né dentro, né fuori, ma soltanto liberazione, nell'estasi dell'orgasmo. Una breve, intensa, scarica elettrica nei nostri corpi che com'è giunta, si dissolverà, lasciandoci ancora, ...