1. Malta (1)


    Data: 08/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... compaiono i primi segni di cedimento. Guarda in direzione delle sue chiappe e respira affannosamente. Quella doppia stimolazione sta sortendo un effetto devastante per lui e lo sta portando ad un godimento vero e profondo, non di facciata come fino a poco fa. Il leccafiche unisce alla lingua due dita, con le quali strofina sempre più velocemente il buco della puttanella. Adesso le fonti di piacere sono tre: non può più sottrarsi ai suoi aguzzini e quasi sicuramente verrà portata al piacere estremo.
    
    Il suo corpicino inizia a tremare e le sue mani non lo reggono più: cade, ora dall’una, ora dall’altra. Cerca di rimanere in equilibrio sul petto del suo stallone, mentre questo lo scopa e mentre gli spasmi lo sballottano, ma non ci riesce e scivola da una parte e dall’altra. Il vaso trabocca quando il leccafiche gli infila anche un dito su per il culo: l’anellino si dilata a dismisura e il ragazzo si lascia andare sul tipo che lo sta scopando. Le sue chiappe cominciano a contrarsi ripetutamente e le sue mani stringono le lenzuola.
    
    Un urlo straziante attraversa la finestra, la strada e giunge fino alle mie orecchie e forse anche a quelle di qualcun altro. La bocca del nero si incolla al suo ano e le sue guance si incavano: succhia tutti gli umori che la troia sta secernendo e li assapora di gran gusto, a quanto si può capire dai suoi occhi chiusi.
    
    Con mia enorme sorpresa, il ragazzo non si lascia dominare dall’orgasmo: si tira su, appoggiandosi nuovamente sulle mani, e ...
    ... inizia a cavalcare il suo stallone. Vuole farlo esplodere e, da come quello si dimena, non sembra che ci voglia molto. Non passano neanche trenta secondi, che il nero tira su il capo e spalanca la bocca, rantolando come un ossesso. La troia si alza e si sfila il cazzone, si mette a sessantanove su quel corpo d’ebano, stringe l’asta in pugno e apre la bocca più che può sopra il glande, smanettando la minchia. Uno schizzo infinito di bianco nettare fuoriesce dal buchino in cima alla cappella e va ad irrorare le ghiotte fauci del ragazzo, che, a bocca sempre spalancata, inghiotte tutto quel succo a mano a mano che gli arriva in gola. Finito lo zampillo, si abbatte sulla nerchia e la divora per ripulirla di ogni più piccolo residuo di sborra.
    
    Poi, si solleva, si allunga verso l’altro stallone e lo limona, facendogli assaggiare lo sperma del suo amico. Questo gesto fa infoiare il nero, che si stende sul letto e pare dire al ragazzo di montargli sopra, stavolta con le spalle rivolte alla finestra. La minchia precipita nelle viscere in un batter d’occhio e la troia ci rimbalza sopra di gran lena. Le sue chiappe sbattono sul ventre dello stallone ripetutamente ed entrambi si agitano per il travolgente godimento. Le mani del nero stringono, aprono e chiudono le natiche della puttana, di modo che, mentre questa si scopa il cazzone, lui se lo massaggia tra quelle morbide rotondità.
    
    D’improvviso, le gambe dello stallone saltano sul letto: è in prossimità dell’orgasmo. Il ragazzo sputa ...