Moglie tifosa, marito cornuto
Data: 09/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pato3
... Sapevano bene che c'ero io, mi avevano visto, ma a me piaceva quello che stava succedendo. I calciatori poi si sentivano padroni del mondo, e in particolare in quel momento. Fecero partire un coro che faceva più o meno così "Ci scoppiamo la mignotta! Ci scopiamo la mignotta!". Un giocatore panchinaro, senza mutande si mise a saltare strisciandosi addosso a lei.
Mia moglie è rossa naturale, ha i capelli ricci, lunghi fino alle spalle, gli occhi sono verdi, poche lentiggini e naso piccolino leggermente orientato all'insù. Labbra carnose e rosse. Il fisico è quello di una casalinga che si teneva in forma andando a correre ma non di una vera sportiva, la pancia per via poco gonfia e il seno molto, una terza abbondante, su cui era bello battere le mani a ritmo di coro.
Forse avevano superato il limite, ma mi aspettavo che a quel punto sarebbe stata Giulia a porre un freno. O magari semplicemente a non tradurre in realtà uno stupido coro. Invece lei cantava con loro, saltando, sempre a seno nudo. Non so come spiegarvi il comportamento di mia moglie, ammesso che sia possibile farlo, comunque era come se la devozione fosse totale e non potesse essere limitata da un marito, tra l'altro nemmeno geloso. Una devozione alla squadra, e al tifo in sé: se il coro dice di saltare, si salta. Se il coro dice di scopare, è evidente, chi siamo noi per opporci? A grandi linee sono questi i suoi processi mentali.
Poi in un momento di lucidità Giulia si avvicinò a me, e mi disse "Amore ...
... stiamo scherzando". Lì fui io invece a invertire la rotta. "Scherzando? Amore abbiamo vinto il campionato!!!" urlando ed ereditando la sua euforia iniziai a toglierle i pantaloni e leccarle le tette bagnate di spumante. Quel gesto era un via libera, un lascia passare alla figa di mia moglie.
Da una parte i giocatori più seri e sobri cantavano nudi sotto la doccia. Dall'altra noi, con i giocatori che volevano scopare mia moglie e anche qualche dirigente totalmente ubriaco. C'erano: il secondo portiere, tre difensori (i numeri 2,3,5), di cui uno di colore (3), due centrocampisti (7,10), due attaccanti (9,18). Inoltre c'era il preparatore atletico e un importante dirigente. Gioia, spumante e musica alta facevano da sottofondo.
Giulia continuava a cantare i cori che sentiva arrivare dalle docce, e guardava quei corpi nudi da lontano, ma adesso anche quelli vicini restavano nudi. Mia moglie si avvinghiò al numero 10, idolo indiscusso anche per me. Iniziarono a masturbarsi vicendevolmente, sempre al ritmo del 'chi non salta'. Un dirigente riprendeva la scena col telefonino. Io saltavo abbracciato al numero 18. Si era ricreato un cerchio attorno a Giulia, il 10 senza troppi preliminari comincia a scoparla a pecora. Lo sguardo di mia moglie è quello di una bambina che non sa cosa sta facendo ma si diverte molto. Il giocatore mi cerca con lo sguardo per qualche secondo poi quando mi trova mi chiede "Posso venire dentro?", avrei dovuto dirgli di no subito, invece mi avvicinai per ...