1. Supermercato


    Data: 09/06/2021, Categorie: Etero Autore: LeccaLeccaFica, Fonte: Annunci69

    Quando, finita la doccia, mi ritrovai nuda sul divano, con un cioccolatino in una mano e un vibratore nell'atra, capii che sarebbe stata l'ennesima domenica pomeriggio noiosa e lunga, ma soprattutto in solitudine; mi stavo rassegnando quando qualcosa mi spinse ad alzarmi e vestirmi.
    
    La giornata fredda di pieno inverno non mi permetteva di indossare abiti troppo trasparenti, ma un maglioncino dall'ampia e generosa scollatura, una gonna di morbida pelle scamosciata e un paio di stivali dal tacco alto mi avrebbero permesso di sentirmi attraente come in un bikini.
    
    Salii in auto e guidai sicura.
    
    Il centro commerciale era pieno di gente decisa a non prendere freddo: uomini, donne e bambini che giravano annoiati tra le corsie, alcuni chiacchierando, altri impegnati a controllare chissà cosa sul cellulare, i più presi a confrontare i prezzi.
    
    Pensai che uno scaffale colmo di uomini tra cui scegliere mi avrebbe facilitato il compito, il solo pensiero mi fece sorridere e, dopo una veloce controllata al trucco, leggero ma ben definito, cominciai a seguire un biondino che nel carrello aveva solo frutta e verdura. Lo seguivo senza stragli troppo vicino, lo studiavo con attenzione, aveva un fisico curato, non da palestra, ma attraente.
    
    Cominciavo a pensare cosa avrei potuto fare con lui, quando lo vidi infilare nel carrello latte in polvere per neonati. Non ho nulla contro i papà, ma sentivo il desiderio di qualcuno che si dedicasse completamente a me. Delusa, con le grandi ...
    ... labbra già umide, girai i tacchi e ripresi la mia caccia.
    
    Dopo pochi minuti, lo vidi, era fermo al banco dei surgelati e infilava nel carrello solo pasti monoporzione. Niente pacchi formato famiglia. Qualche birra e qualche pizza surgelata. Non poteva che essere lui quello che stavo cercando.
    
    Lo seguii senza farmi notare, si stava avvicinando alla cassa e tutto procedeva nel migliore dei modi, presi un pacchetto di gomme da masticare e mi misi in fila dietro di lui.
    
    Da vicino era un uomo non bello, ma interessante, sui 45anni, capelli corti, uno sguardo sereno e buono, mi faceva sentire coccolona, ma allo stesso modo super eccitata, non so cosa gli avrei fatto già li, in fila alla cassa del supermercato.
    
    Ravvivai la mia lunga chioma castana e lo guardai con occhi da cerbiatta, il trucco fatto apposta per far risaltare la mia iride azzurra come l'acqua del mare limpido, il movimento delle palpebre studiato e provato molte volte, uno sbattere di ciglia che mi assicurava la sua attenzione.
    
    "vuole passare? Ha solo quel pacchetto..." La sua voce era calda e profonda, mi sentii avvampare, la mia fighetta bagnata e pronta.
    
    "se mi fa passare non potrò più stare qui ad ammirarla... o poi, nel parcheggio, troverò una moglie arrabbiata?"
    
    La sua risata mise in risalto un paio di rughe attorno agli occhi che lo rendevano ancora più sensuale.
    
    "Nessuna moglie arrabbiata. " sorrise di nuovo.
    
    "Alessandra" dissi tendendo la mano.
    
    "Francesco, piacere" rispose lui ...
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