1. Supermercato


    Data: 09/06/2021, Categorie: Etero Autore: LeccaLeccaFica, Fonte: Annunci69

    ... tra l'imbarazzato e il divertito.
    
    "non ho impegni per questo pomeriggio. Vuoi una mano a riporre tutti quei surgelati?" la mia proposta lo aveva lasciato basito per un istante, ma solo un brevissimo istante, la zip della giacchina che si abbassava lasciando intravedere il mio seno grosso e sodo lo convinse a rispondere.
    
    "se non hai impegni...."
    
    Nel parcheggio, dopo aver caricato la spesa nel baule della sua auto, un pò impacciato, ancora incredulo, mi aprì la portiera e mi fece accomodare.
    
    L'abitacolo aveva il caratteristico odore di auto nuova, inspirai profondamente.
    
    Quando salì accese subito il motore senza nemmeno guardarmi, lo vidi guidare piano e mi allungai verso di lui armeggiando un pò per abbassare la zip dei pantaloni, da dove uscì, già pronto e duro, il suo sesso caldo.
    
    Lo sentii sussultare leggermente mentre con la lingua disegnavo cerchi lenti sulla punta e muovevo piano la mano pregustando il suo succo.
    
    Lo succhiai solo un paio di volte, con gusto, come fosse un calippo rovente, quando lui mi disse:
    
    "siamo quasi arrivati..." la voce strozzata. Capii che dovevo smettere.
    
    Pochi minuti dopo eravamo nel suo appartamento, uno spazio ampio e luminoso, con pochi mobili, curato e pulito.
    
    Lo sentivo trafficare con la spesa in cucina e per un istante pensai che non aveva capito nulla e che forse mi ero sbagliata...
    
    Mi tolsi il giacchino e lo poggiai con la borsa in un angolo vicino al divano.
    
    "Posso togliere gli stivali? I tacchi mi ...
    ... fanno male..." dissi con voce più dolce del miele.
    
    Dalla cucina sentii rumori indistinti e il suo "mettiti comoda! Vuoi da bere?"
    
    "Dopo grazie. Ti serve una mano?" domandai mentre toglievo gli stivali e mi sedevo sul divano che probabilmente aveva visto altre donne e altri orgasmi.
    
    Un istante dopo arrivò mostrando un'evidente erezione sotto la stoffa tesa dei pantaloni.
    
    Si avvicinò lento e appena fu vicino slacciai di nuovo i suoi pantaloni calandoglieli, lui li tolse con poca cura e li lasciò a terra mentre armeggiavo con il suo cazzo che sapeva di bagnoschiuma e di uomo, lo leccavo in tutta la sua lunghezza e mentre giocavo con la punta della sua asta disegnando cerchi con la lingua, con le mani accarezzavo i testicoli.
    
    Sentivo il suo piacere crescere e lo feci sedere sul divano, mi tolsi piano il maglioncino e slacciai il reggiseno lasciando i capezzoli già turgidi a pochi centimetri dal suo naso.
    
    Non si fece pregare: allungò le mani e prese i seni stringendoli fra loro, cominciò a succhiare un capezzolo e poi l'altro per qualche secondo.
    
    Un brivido di piacere mi percorse dalla nuca alle natiche. Ancora incredulo della fortuna capitatagli, lasciò i seni per sfilarmi la gonna e il perizoma.
    
    Ero tanto emozionata quanto eccitata. Fui percorsa da un secondo brivido mentre riprendeva in bocca un capezzolo per succhiarlo e mordicchiarlo, con due dita mi penetrava piano, con esperienza. Contrassi i muscoli e intrappolai le sue dita, si fermò e succhiò il mio ...