1. Io e mia madre sull'autobus


    Data: 10/06/2021, Categorie: Incesti Autore: aries, Fonte: RaccontiMilu

    ... sua, me n'andai in bagno a risistemarmi.Non avevo fame ed ero esausto così mi misi a letto.Sentii mia madre trafficare in cucina, accendere la televisione ecc. Stavo quasi per addormentarmi quando si affacciò alla porta della mia camera."Forse ho esagerato un po'... scusami, ma sai quello che &egrave successo &egrave proprio imbarazzante. Capisco che non potevi fare niente... E poi ero anche arrabbiata con me stessa"."Tu che c'entri scusa?""Beh &egrave che dopo un po' la cosa a cominciato a non dispiacermi... non so come dire... eravamo entrambi bloccati... non potevamo fare diversamente"Non seppi cosa risponderle tanta era la mia meraviglia."Ora non pensiamoci più. Buona notte"."Buona notte". Le rispose a mezza voce.Non riuscivo a credere a quello che avevo appena sentito. Mia madre, persona sempre controllata che, dopo la morte di mio padre, sembrava aver rinunciato al sesso, mi confessava di aver provato piacere a sentire il mio uccello sfregare fra le sue chiappe.Non riuscivo a crederci. Quella notte mi addormentai a fatica.Nei giorni successivi notai che il suo atteggiamento nei miei confronti era cambiato. Evitava di guardarmi in viso e rispondeva sbrigativamente alle mie domande.Anch'io la vedevo sotto una luce diversa. Ripensavo spesso a quanto era successo su quell'autobus, a quell'orgasmo che mi aveva letteralmente sfinito di piacere e vergogna.L'idea che anche a lei fosse piaciuto, che si fosse eccitata, mi aveva completamente scombussolato.Cominciai ad ...
    ... osservarla con altri occhi, a vederla come una donna. A volte provavo un senso di vergogna perché, era su mia madre che fantasticavo immaginandola nuda.Ma non potevo farci niente, così come non potevo fare a meno di notare i suoi fuseaux aderenti e i vestitini leggeri e abbottonati davanti che portava per casa.Stavo andando ai matti, ero in uno stato di perenne eccitazione.Un sabato mattina mi svegliai con un'erezione che i pantaloni del pigiama nascondevano con difficoltà, in cucina mia madre stava sistemando le stoviglie nello scolapiatti.Era di buon umore, c'era del caff&egrave caldo nella macchinetta, mi avvicinai a lei per prendere una tazza, non potei fare a meno di guardare il suo fondoschiena fasciato in fuseaux strettissimi, forse sentì il mio sguardo e fece per girarsi, forse fui io che mi avvicinai troppo, fatto sta che mi ritrovai a contatto un'altra volta con il suo culo."Che fai...No smettila..." Sentivo però, a dispetto delle parole che il suo corpo si appoggiava al mio."Ma sono tua madre...Non possiamo..." Il suo culo premeva sempre più contro il mio uccello accennando ad un movimento ritmico. L'afferrai per i fianchi e iniziai a strusciarmi a lei con movimenti lenti ma decisi, lei si piegò un po' in avanti per facilitarmi il compito. Sentii l'orgasmo salirmi fino alla punta dell'uccello e poi esplodere. Mi aggrappai a lei. Rimanemmo fermi ed in silenzio per qualche minuto poi si riscosse e mi dette una carezza veloce sulla guancia"Vado a risistemarmi, tu intanto fai ...