1. Il ragazzino 2


    Data: 10/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: taker87, Fonte: Annunci69

    La serata andava assolutamente pianificata. Non potevo lasciare Lorenzo a casa da solo. Potevo forse portarlo con me…? Escluso! Avrei fatto la figura del bambinaio. E poi chi glie lo diceva a lui di non bere niente. Magari toccava pure a me assentarmi da un bicchierino di vodka. Decisi di chiamare al telefonino il mio amico Luigi, che solo due ore dopo sarebbe passato da me.
    
    “Ciao Luigi” “Ehi ciao… “ “senti, per stasera abbiamo un problemino” “sarebbe?” “vedi, i miei sono partiti assieme ai vicini, e mi hanno lasciato in affidamento il loro figlio… non posso lasciarlo a casa da solo” “che palle!!! Ma quanti anni ha?!” “14” “uhm, vabbè, avviso gli altri che non ci andiamo” “mi spiace, ma perché scusa? Non ci vai nemmeno tu? Veh che puoi andare senza di me” “eheh, ho da fare un’altra cosa” “e cosa sarebbe?” “vedrai… ci sentiamo dopo” “ma scusa, dimmi qualcosa no?!” “dai tranquillo, dopo ti chiamo... ciao” e la chiamata finì così. Boh, non ci capivo, ma fatto sta che la serata era stata rimediata.
    
    Erano ormai giunte le otto di sera, e mentre io stavo sparecchiando la tavola della cena, Lorenzo era in salotto a guardare la TV. Ad un tratto suonò il campanello. Non aspettavo nessuno. Andai alla porta e vidi… Luigi?! “Ma che ci fai qui?” “sono venuto a farti compagnia” “era questa la cosa di cui mi dovevi parlare?” “non esattamente” “allora dimmi” “beh, che ne dici se ci divertiamo un po’ con il ragazzino?” “Cosa? Ma che dici?” “dai non fare il finto tonto… non mi dire che ...
    ... non ci hai ancora fatto niente?!” “e va bene, ci ho fatto qualcosa, ma non mi sembra il caso di approfittarne” “bell’amico che sei!! Te lo vuoi godere tutto te?” “e se poi lui lo racconta ai suoi? Sai che finiamo nella merda in due?” “Tu però ci hai già giocato giusto?” “si, ma è stato lui a chiedermelo” “perfetto, stavolta noi lo chiediamo a lui. Se dice no me ne torno a casa” “sei proprio un maiale… dai entra”.
    
    Lo feci entrare, ma subito chiusa la porta, mi avvicinai all’orecchio e gli sussurrai “con discrezione, non c’è bisogno che fai come a tuo solito”. Lui mi fece l’occhiolino, che non lasciava presagire nulla di buono. Tengo a precisare che Luigi era un mio amico da ormai un paio di anni. Entrambi eravamo bisex, ma fra di noi non c’è stato mai nulla. Non che non provassi attrazione per lui, anzi. Era davvero un bel ragazzo. Alto almeno 1,80, fisico tonico, capelli castano chiaro molto corti, barba leggermente accennata, orecchino al lobo sinistro, tatuaggio tribale sulla spalla destra. Insomma, un bel pezzo di manzo come si dice in questi casi. Ogni tanto parlavamo delle nostre avventure, ma non ho mai avuto l’occasione di vederlo all’opera. Sapevo però che era molto porcello, e che quando si metteva in testa una cosa, non c’era verso di fargli cambiare idea.
    
    Lo accompagnai in salotto, dove Lorenzo era seduto sul divano a vedersi la TV. Entrati nella stanza, dissi “Lorenzo?? Lui è Luigi, un mio amico compagno di scuola. Passava di qui e mi ha fatto visita” “una ...
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