Il ragazzino 2 - Racconti Erotici

Il ragazzino 2

... bella sorpresa!” aggiunse lui. Gli diedi un colpetto col gomito. Lorenzo si presentò “ciao, io sono Lorenzo, il suo vicino di casa. Frequentiamo la stessa scuola sai?” “davvero? Bene!!” rispose Luigi. Lorenzo poi chiese “beh quindi, che facciamo? La mia presenza è forse di troppo?” “no no no, assolutamente” rispose Luigi, e aggiunse “anzi, io avevo un’idea per passare la serata tutti e tre insieme”. Oddio… mi ero già messo le mani sulla faccia. Lorenzo si incuriosì, e chiese “ok, dimmi, cosa vuoi fare?”, e Luigi rispose nel più diretto e immediato modo che conosceva, tanto per non farsi smentire “una bella scopata a tre! Ci stai?”. Ma allora è scemo?! Dissi fra me e me. Presi Luigi per un braccio “Merda oh…! Alla faccia della discrezione!!” “beh così almeno ha capito subito” mi rispose lui in tono sarcastico. Mentre io e Luigi ci fissavamo, Lorenzo ruppe la tensione dicendo un secco “va bene”. Luigi aggiunse “visto?! Che ci voleva” e si sedette accanto a Lorenzo. Io rimasi in piedi a fissarli. Sembrava di vedere allievo e maestro. Di sicuro Lorenzo se continuava di questo passo sarebbe diventato come Luigi. Mi avvicinai ai due, dicendo a Luigi “andiamoci piano però, l’ho sverginato solo oggi” e Luigi rispose “wow!!! Sempre meglio!” poi rivolto a Lorenzo “beh tu diccelo se ti facciamo male ok?” e Lorenzo rispose “si si, tranquilli”. Lo stato d’animo di Lorenzo era tutto un programma. Sembrava di vedere un bimbo a Natale all’apertura dei regali. Impaziente chiese “quando ...

... cominciamo?” e Luigi, alzandosi disse “subito”.

Lorenzo rimase seduto sul divano, mentre Luigi gli si mise in piedi davanti. Lorenzo gli slacciò la cintura e gli sbottonò i jeans. Luigi gli prese la testa e lo spinse sul suo cazzo, ancora moscio e coperto dalle mutande. A Lorenzo piaceva la situazione, e la cosa stava cominciando a piacere pure a me. Luigi si abbassò poi le mutande e il suo cazzo si mostrò a noi. Anche per me era la prima volta che lo vedevo. Dapprima sembrava normalissimo, ma quando cominciò a prendere durezza, si dimostrò piuttosto grosso. Come lunghezza direi quanto il mio, ma decisamente più grosso. Lorenzo cominciò un lento pompino, anche perché il cazzo di Luigi faticava a entrare. Di tanto in tanto Lorenzo si fermava un attimo a prendere fiato, e a far rilassare la mascella, fin tanto che la mano di Luigi non si posizionò sulla nuca di Lorenzo. A quel punto il ritmo era imposto da Luigi. Il suo cazzo scompariva dentro la bocca di Lorenzo, e la cappella dl Luigi nemmeno usciva. Luigi godeva come un matto. “aahh… ma sei sicuro che questo ragazzino non ha mai fatto nulla prima di oggi?! E’ fantastico!”. Luigi fotteva la bocca di Lorenzo con un ritmo sempre più veloce. Si vedeva che il ragazzino era allo stremo. Non era abituato a tanta nerchia. Decisi di fargli prendere un po’ fiato, dicendo “dai Luigi, ora fai posto a me” “ok dai, ma non starci troppo…”. Luigi si staccò e Lorenzo si mise una mano davanti alla bocca che serrò subito. La sua mascella era ...