1. Misteriosa Catwoman.


    Data: 11/06/2021, Categorie: Incesti Autore: istrionico, Fonte: RaccontiMilu

    ... per poter vedere, immobili, seduti e lontani. Portai le mani sul suo viso, le tolsi l'asciugamano liberando i capelli selvaggi, e la baciai con tutto l'ardore possibile, e lei ricambiò. Ormai entravo e uscivo velocemente da quella guaina avvolgente, sfiorando ripetutamente la rosa rossa, uscendo tutto per poi sprofondare nuovamente nelle sue profondità nascoste, penetrando ogni volta più a fondo e più forte nel fiore di Catwoman, nel fiore di Veronica, nel fiore più segreto di mia sorella, che ormai s'era abbandonata completamente ai sensi.Steso su di lei, spingevamo ormai come pazzi, stringendoci l'un l'altra, i suoi seni sotto il mio petto, le sue mani adesso davano il ritmo allo spadroneggiare della mia penetrazione, tirandomi disperata a sé con i fianchi.In pochi attimi sentii il mio pube che cominciava a formicolare, ancora poche spinte e sarei venuto: le piantai il mio ramo possente più in profondità che potei, lasciando che fosse allora solo la frizione dei nostri organi a completare gli ultimi passi dell'opera della natura... e finalmente, in un'esplosione estatica, il suo forsennato ancheggiare contro il mio bacino, e le violente contrazioni del suo fiore strettissimo pomparono fuori dal mio stelo tutto il suo nettare, e io eiaculai pienamente in mia sorella, così tanto da farmi quasi male, mentre mi disperdevo in lei schizzo dopo schizzo, fino a che il suo fiore non mi ebbe risucchiato fino all'ultima goccia.Veronica mi aveva chiuso tra le gambe come una tenaglia, ...
    ... con una forza di cui non l'avrei mai detta capace: a letto, mia sorella era una vera tigre, altro che Catwoman: molto, molto di più. Era una donna che non si perdeva una attimo, che si schiacciava con forza sul suo partner; e già io, dopo averglielo piantato tutto dentro l'ultima volta, lo tenevo fermo in profondità per spruzzarle il mio nettare più dentro possibile, perché nessun'altra donna al mondo avrebbe potuto cuocere il mio seme in modo più perfetto, nessuna donna al mondo sarebbe stata capace di godere così tanto facendomi anche toccare le vette del paradiso. Il mio nettare a fecondare il suo fiore, la sua rosa incandescente, mentre spingevo animalescamente a fondo, senza risparmiarmi, schizzandole dentro con tutta la forza che avevo in corpo.Veronica, di suo, aveva incrociato le gambe sulla mia schiena, inarcato il bacino, e se prima contraccambiava voluttuosamente le mie spinte ormai del tutto selvagge, accompagnandole con un gemito incalzante che sfociò in un grido, alto, incontrollato e dal fremito convulso che la sconvolse, adesso continuava ad accogliere in sé, ancheggiando, tutti i miei schizzi e mentre continuava a gridare per poi rimanere inerte, mentre una colata bollente di liquido seminale la invadeva fino all'intimità più profonda, dove le mie spinte non potevano neppure arrivare.Ero così eccitato dall'idea che neanche mi accorsi di starmi scopando mia sorella: semplicemente, stavo facendo del sesso meraviglioso con una donna ricercatissima ed esclusiva, e ...