Il nerd. al limite del disordine mentale - 05
Data: 12/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: kkmax, Fonte: Annunci69
Sono un nerd, pallido, magro, debole. Frequento il quarto anno all'Istituto Tecnico di elettronica. Nessuno dei miei compagni di scuola è mio amico, io ignoro loro e loro ignorano me.
Oggi non sono andato a scuola perché questa mattina quando mi sono svegliato ero ancora scosso. Massimo adesso è qui con me. Lui è un ragazzino di prima D che ho conosciuto in stazione, inizialmente sembrava un nerd come me, anche lui è pallido, anche lui ha le occhiaie e anche lui è appassionato di videogiochi. In realtà egli si è dimostrato essere una specie di maniaco sessuale e io sono diventato il suo giocattolo. E’ violento, è forte, muscoloso, è bello e inquietante. Ho paura di lui, specie quando subisco il lato violento dei suoi giochi che però attivano in me sensazioni indescrivibili che mi fanno godere come mai mi era capitato prima.
Non sono mai stato sveglio con le ragazze e neppure con i ragazzi. Nella mia classe ho alcuni compagni che se li guardo non capisco più niente e con loro, proprio per questo, e anche perché mi detestano, non ho mai stabilito alcun rapporto, nemmeno di amicizia, nemmeno da compagni di scuola. Massimo invece sembrava come me, un tipo solitario in cerca soltanto di un’amicizia con qualcuno di simile a lui, sembrava così ma adesso sembra altro, sembra una situazione malata dove qualcosa di molto simile al sesso è il centro del nostro rapporto e i nostri ruoli sono molto chiari a questo punto: io sono un giocattolo e lui è il ragazzino che ...
... gioca, io sono un giocattolo inerme e lui un ragazzino con qualche problema che non saprei bene come identificare.
Mi picchia e io non sono in grado di difendermi per due ragioni fondamentali: la prima è che lui è dannatamente forte, la seconda è che le sue violenze nei miei confronti sono sempre mescolate con i suoi giochi sessuali che mi fanno godere a livelli che non si può immaginare.
Io: “Ti piace?”
Massimo: “Sì è molto buona”
Io: “Il sugo però l’ha fatto mia mamma”
Massimo: “Buono!”
Adesso stiamo mangiando la pasta a casa mia, anche lui non è andato a scuola ed è venuto qui questa mattina. Naturalmente mi ha picchiato ma siamo anche appena usciti dalla doccia, l’abbiamo fatta insieme e lui mi ha fatto un pompino.
Siamo in cucina a mangiare, siamo nudi, io ce l’ho duro come sempre e lui ogni tanto me lo tocca e ride.
Io: "Hai ancora fame?"
Massimo: "No, sono a posto, grazie"
Mi alzo per sparecchiare la tavola e sistemare la cucina, lui resta seduto e mi guarda con quello sguardo da furbi. Mi chiedo se stia tramando qualcosa. Mi avvicino a lui per prendere il suo piatto e quando il mio pisello duro si trova vicino alla sua faccia lui non perte l'occasione, me lo afferra e mi da un paio di ciucciate. Io non me lo aspetto e un colpo di calore interiore mi fa perdere le forze, mi si chiudono gli occhi e la presa non regge. Faccio cadere il piatto a terra e si rompe.
Io: "Noooo! Speriamo che mia madre non se ne accorga"
Massimo: "Sei un ...