1. Il nerd. al limite del disordine mentale - 05


    Data: 12/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: kkmax, Fonte: Annunci69

    ... disastro!"
    
    Inizia ad alzare la voce
    
    Massimo: "Guarda che cos'hai combinato!"
    
    Si mette ad urlare
    
    Massimo: "Perché non stai attento?!"
    
    Si alza e mi dà un ceffone. Io mi arrabbio e reagisco
    
    Io: "Adesso la devi piantare"
    
    Perdo il controllo e sento solo il desiderio di andargli addosso, di fargli del male, di sfogare su di lui tutta la mia frustrazione. Cerco di afferrargli le braccia con l'intenzione di spingerlo contro il muro ma lui è forte, i muscoli si gonfiano, ha una forza straordinaria. Io spingo, voglio vincere, ma lui riesce a tenermi testa e nonostante tutti i miei sforzi inizio a retrocedere, non ce la faccio, retrocedo, spingo con tutte le mie forze ma lui avanza, avanza e io retrocedo fino a che non mi trovo contro il frigorifero. A quel punto con una mossa velocissima lui si stacca da me e mi molla un pugno in pancia e poi un altro sulla coscia, mi piego in avanti e lui mi colpisce ancora sulla spalla.
    
    Io: "Ahh...! Basta!"
    
    Mi accascio per terra e spero che la smetta.
    
    Massimo: "Che cos'hai piccolo? Non stai bene?"
    
    Io: "Vattene!"
    
    Si abbassa e mi molla un altro pugno sul fianco.
    
    Io: "Ahh...!"
    
    Massimo: "Ehi piccolo... Dillo alla tua mamma. Non stai bene? Fammi vedere. Che cos'hai?"
    
    Mi accarezza il ginocchio e delicatamente mi allarga le gambe.
    
    Massimo: "Piccolo, hai il pipì ancora gonfio"
    
    Si fa strada con l'altra mano per toccarmelo, me lo accarezza mentre mi da qualche bacino sulla testa.
    
    Massimo: "Che cos'hai ...
    ... piccolo? Non stai bene?"
    
    Io: "No, non sto bene"
    
    Massimo: "Vieni qui che ci pensa la tua mamma"
    
    Mi alzo un po spaventato. Anche lui adesso ce l'ha duro, è enorme, è bellissimo.
    
    Massimo: "Vieni che ti porto nel tuo lettino"
    
    Mi accompagna come se fossi un ferito, mettendomi il braccio intorno alla schiena.
    
    Massimo: "Appoggiati alla tua mamma piccolo"
    
    Ce ne andiamo in camera mia, mi fa mettere a letto, mi sistema le coperte e si siede di fianco a me. Riprende ad accarezzarmi, mi da molti bacini affettuosi.
    
    Massimo: "Hai fatto una cosa cattiva in cucina, lo sai piccolo?"
    
    Io: "..."
    
    Massimo: "Lo sai piccolo?"
    
    Io: "..."
    
    Cosa devo rispondere? Voglio davvero che il gioco vada avanti? Lui mi picchia sul serio e mi fa paura. Infatti mi molla un altro pugno in pancia, solo perché non rispondo.
    
    Io: "Ahh!!"
    
    Massimo: "Hai fatto una cosa cattiva in cucina, lo sai piccolo?"
    
    Io: "Sì..."
    
    Mi manca il fiato.
    
    Massimo: "La tua mamma ti deve punire adesso"
    
    Si alza, mi guarda un istante e poi va in bagno. Ho visto che dal suo pisello esce una goccia. Sta godendo anche lui. Ritorna con le cinture degli accappatoi. Toglie le coperte e mi lega polsi e caviglie ai capi del letto con due cinture, la terza la tiene in mano. Si prepara ad un metro dal letto e mi da una frustata con tutte le sue forze, poi una seconda, poi un'altra.
    
    Io: "Ahh! No! Basta! Ahh!"
    
    Massimo: "Piccolo, guarda com'è gonfio"
    
    Smette di frustarmi, si siede e mi accarezza il ...