1. La tua pietra è l'agata


    Data: 12/06/2021, Categorie: interviste, Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    La bruja. La strega degli amuleti. La tua pietra è l'agata, mi disse, dopo che ebbe esaminato i piccoli ciottoli simili a delle rune nordiche che aveva gettato nella ciotola. Mi porse la piccola pietra grezza nera... l'agata, l'onice nero. Ti infonderà forza d'animo. Ti proteggerà dai pericoli connessi ai viaggi. Radicherà le tue energie ed entrerai in sintonia con le forze della natura. Bilancerà le energie della mente e del corpo, ti conferirà vigore fisico permettendoti di affrontare ogni impresa con una maggiore convinzione nelle tue capacità. La sua influenza agirà come un tonico permettendoti di affrontare le paure e le preoccupazioni con decisione e di sentirti a tuo agio in qualunque ambiente circostante, comunicherai con sicurezza e diminuirà lo stress. E' un grande talismano contro la sfortuna. Ricorda... mi disse ancora con la sua voce simile ad una litania, è una pietra femminile, rimanile fedele e ne sarai appagato. Incastonala in un anello e portalo sul medio della mano derecha. L'anello deve essere in oro. E l'oro deve essere vecchio, vissuto. Più è vissuto, più vite ha attraversato nella sua esistenza maggiore sarà il potere dell'amuleto. Più morti e disgrazie ha vissuto meglio ti proteggerà. Ne avrai bisogno, hai un brutto futuro... muy malo. Ho una vecchia moneta... dissi io aprendo la camicia e mostrandogliela, ha visto più morti questa che la falce della Signora in Nero, è un vecchio doblone fuso con l'oro rapinato dai Conquistadores, l'oro pregno del ...
    ... sangue dei Maya, l'oro artefice del loro sterminio, l'oro trasportato a spalla alla nave per la Spagna da innumerevoli uomini non più liberi, falcidiati dalla fatica e dalla sofferenza, i corpi dei caduti abbandonati lungo la carretera de oro e poi il naufragio con altri morti quando si inabissò il galeone Notre Dame de la Deliverance che trasportava 15 mila dobloni tra i quali il mio, migliaia di lingotti, forzieri di polvere doro e molto altro ancora. Bastano come morti? I suoi occhi erano diventati specchi di lava nera e io ne sprofondai dentro. Buena sorte... buena sorte... buena sorte. Feci fondere la moneta e fare l'anello con l'agata, lo misi al medio della mano destra e lo dimenticai, forse mi protesse e forse no, forse era superstizione la mia, forse fu solo la fortuna che spesso mi salvò la vita. L'anello vide altre morti non meno crudeli di quelle viste prima. Poi incontrai te. La mia strada era buia... senza luce. E tu me la illuminasti, tu eri la luce del sole, della luna e di tutte le stelle. Mi facesti rivivere, rinascere, non più dal grembo inaridito e ingrato di mia madre ma dal tuo... generoso e gioioso. I giorni... che si prolungavano nelle notti e rinascevano ancora all'alba del nuovo giorno, le lunghe ore passate insieme, mai sazi, i miei lombi instancabili che percuotevano le tue rotondità, i baci interminabili che avevano inizio dalla tua bocca e terminavano sui tuoi piedi, passando per il paradiso che avevi fra le cosce... fra le natiche... inoltrandosi ...
«123»