1. Nessuno agli esami, nessuno alla laurea


    Data: 14/06/2021, Categorie: Etero Autore: DonnaCamaleonte, Fonte: RaccontiMilu

    ... scaramantico�, mi sorpresi a controbattere, �nessuno agli esami, nessuno alla laurea�.- �curioso rito�, mi disse lui. �Io ne ho un altro decisamente più�. Piccante�.Quella parola in quel contesto non pot&egrave fare altro che solleticare la mia attenzione e mettere all�erta tutti i miei sensi. �Comunque io mi chiamo Fabiana� e tesi la mano al mio collega. �Piacere, Andrea�. In effetti aveva proprio la faccia da Andrea, ma più lo guardavo, più mi rendevo conto che la mia testa continuava a pensare a quel rito piccante di cui mi aveva parlato. Quale poteva essere?Forse l�agitazione che iniziava a farsi avanti, forse un momento di stupidità, ma mi sorpresi a dire, come se le parole non uscissero da me ma da un�estranea: �quale rito�. Ehm�. Piccante?�L�espressione sul viso di Andrea cambiò radicalmente, come se si fosse acceso. Non sembrava più il laureando bellissimo e un po� timido della prima impressione, ma� Una persona sicura di se, molto più grande della sua apparente età, molto più� �vissuta�. Senza un filo di imbarazzo mi disse: �fare sesso�.A me venne naturale sorridere.. Un bel rito, in effetti, al quale non avevo mai pensato, prima di un esame. �Beh�, dissi io, �sarà stata contenta la tua fidanzata questa mattina�. E rimisi il viso fra le pagine della mia tesi, cercando qualche cosa che sapevo esattamente dove trovare.�Veramente�, mi disse Andrea tranquillo, �non sono fidanzato, e oggi non ho ancora fatto sesso�. Non lo stavo guardando, ma sentivo il suo sguardo ...
    ... appiccicato a me, incollato alla mia testa. Mi sentivo del tutto nuda e priva di difese: quella affermazione apriva degli scenari totalmente differenti anche per me, giovane fanciulla in erba. Ero magneticamente incollata alle pagine della mia tesi, quando sentii le sue dita tirare su il mio mento, per obbligarmi a guardarlo negli occhi. Dovevo essere diventata paonazza, perché la sua espressione divertita mi colpì come un pugno nello stomaco. �Sai� non sono mai stato bocciato�� e lentamente le sue dita scesero dal mento allo scollo della mia camicetta� La parte saggia di me mi diceva che avrei dovuto dargli un bello schiaffo e fermarlo immediatamente, ma non fui capace di muovere un solo muscolo. Quel profumo così inebriante, la primavera che avanzava a passi spediti, quel languore nella pancia che avevo scambiato per agitazione, erano invece tutti segnali incontrovertibili di una cosa: Andrea mi stava eccitando. Sentivo le sue dita sul mio petto, ferme ma decise a passare oltre, a superare il confine dei bottoni. E così fece.Lentamente, sempre guardandomi dritto negli occhi, fece scivolare le sue dita all�interno dello scollo della mia camicia, slacciando prima uno, poi due bottoni, fino a raggiungere la stoffa del reggiseno. La mia mente sembrava annientata, non ero in grado di reagire in maniera razionale, perché tutto quello che desideravo, in quel momento, era che Andrea non si fermasse.Mi prese per mano, entrando nell�aula magna. Avremmo avuto ancora del tempo prima che la ...