I primi venticinque anni
Data: 14/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: fiordinorma
IL CUMMENDA VI CapitoloPresa la laurea in economia aziendale, cercai subito un lavoro, lo trovai a Milano, dove mi trasferii, armi e bagagli lasciando a malincuore i miei genitori e la mia città natale Napoli. La ditta di import - export, era una azienda seria, molto attiva, il titolare mi prese subito a simpatia e non tardò a farmi delle avances, mascherate sottoforma di generosi complimenti. Ero contenta di lavorare e di risultare simpatica al commendatore Egisto, appunto titolare dell'azienda, classico milanese, sbruffone, simpatico, gran lavoratore, sessantadue anni con un gran pancione, con il pantalone tenuto da due vistose ed eleganti bretelle con i fermagli in oro. Presi in affitto un monolocale, che mi portava via parte dello stipendio, cambiai l'anticoncezionale, smisi di prendere la pillola, che tendeva a farmi ingrassare e mi feci mettere dal ginecologo di mia madre, giù a Napoli, la spirale. Assente la mamma, mi presentai dal medico con calze autoreggenti, poichè avevo saputo, sù a Milano che erano più adatte per la visita, infatti puoi tenerle, non sono ingombranti. Quando di schiena mi tolsi il pantalone, m'accorsi di essere osservata e mi chinai per togliere la mutandina con un certo imbarazzo. Sulla sedia ginecologica, mi posizionai con gambe aperte sulle staffe, e il ginecologo iniziò a manovrare sulla mia passerina, me la aprì bene con lo speculum, me la guardò dentro per accertarsi che non vi fossero infezioni in atto. Mi fece pure il pap-test, dopo di ...
... che, prese la spirale dalla confezione e dopo avermi spiegato il funzionamento la introdusse nell'utero con una apposito applicatore, lasciando fuori, ma sempre nella vagina, un filo sottile per la rimozione, l'effetto dura cinque anni, quindi tranquilla per così lungo tempo. Durante la lunga operazione mi chiese di mamma, mi fece un sacco di domande, infine mi tolse lo speculum, con le mani nude mi soccchiuse le labbra della fica e.., non me lo aspettavo.., mi schioccò un bel bacio sulla passerina, dicendo che amava il suo lavoro, le fiche..., per intenderci, ne uscii contenta e soddisfatta. Il cummenda, divenne più audace con me, me lo fece capire esplicitamente, assicurandomi che in caso di un mio rifiuto, non ci sarebbero state conseguenze per il lavoro, era troppo simpatico e schietto, ci stavo bene con lui nonostante la notevole differenza di età. Ero diventata la nuova amante del commentatore, aveva un pied-terre, ben arredato, e mi portava lì a scopare. Con quel pancione trovavo difficoltà a scopare, per cui spesso mi scappava da ridere, lui: che fai sfotti..? Noo..., solo che non riesco..! Sciocca..., mettiti col culo rivolto a me..! Insomma dovevo trafficare per farmelo mettere dentro la fica, comunque mi scopava tutti i giorni all'ora di pranzo, come faceva ad averlo sempre duro a quell'età..! Un mistero..! Con lui ho ricevuto regali costosi e schic che neanche me li sognavo, mi portava nei migliori negozi milanesi e mi faceva scegliere, pagando grosse cifre senza ...