Avventura in cucina - destini incrociati ep 3 - Racconti Erotici

Avventura in cucina - destini incrociati ep 3

... fauci capienti di Carlo. È una visione celestiale, e sente la sua asta godere appieno della calda accoglienza di Carlo. Decide poi di ributtarsi sul suo pasto. Ogni tanto le natiche di carlo si stringono, e a Gian piace questo gioco del gatto e del topo.

Dopo alcuni minuti di intenso piacere Carlo si alza, si gira e mostra a Gian la sua grande pertica, che pulsa ritmicamente, e ancora troppo pulita.

"Con cosa ti piacerebbe che te lo servissi bello mio?"

Gian coglie subito le sue intenzioni, prende la bomboletta di panna montata e decora abilmente il pene di Carlo.

"Wow, come è fresca... Secondo me con questo è ancora più buono" e spolvera la panna con un velo di cacao.

La visione non permette di resistere, ecco che Gian si butta su quella cornucopia di piacere, e con abili colpi di lingua glie lo ripulisce per bene. L'eccitazione che provoca a Carlo lo costringe ogni tanto ad inarcare la schiena, mostrando a Gian i grandi addominali scolpiti.

"E ora il piatto forte, sei pronto?"

"Assolutamente si, non vedo l'ora" risponde Gian.

Carlo afferra gian con decisione, lo fa scendere dal tavolo e con una spinta decisa sul collo lo piega a pecorina.

Si inginocchia dietro di lui e afferra qualcosa dal tavolo.

Gian si gira e lo vede mentre spalma del burro che nel frattempo si è ammorbidito su un grosso cetriolo...

"Questo serve per prepararti al mio di ortaggio"

In meno tempo del previsto Gian avverte una sensazione strana, un forte dolore tra le ...

... chiappe, e qualcosa di duro e scivoloso che entra decisamente ma dolcemente in lui. Mentre Carlo inizia a muovere il dildo naturale, si avvicina di nuovo verso la bocca di Gian.

"E adesso preparamelo a dovere"

Inizia così a scopare la bocca di Gian, sempre più in profondità, fino a metterlo interamente in lui, sentendo il fondo della sua gola.

Quando si sente pronto estrae contemporaneamente cazzo e cetrolo, e per un attimo Gian si sente vuoto.

Non è una senzazione che però dura molto, perchè presto il cetrolo è stato rimpiazzato dalla verga di Carlo.

Inizia così la danza della passione, con le mani di Carlo che accarezzano prima dolcemente, poi con strette possenti, tutto il corpo di Gian: la testa, le spalle, i fianchi, le cosce, ogni tanto gli infila due dita in bocca.

Gian ha deciso di lasciar fare alla maestria dello chef, e dopo molti colpi ben assestati sente il suo pene espledere in una doccia di sperma zampillante, senza neppure toccarsi. Il talento di Carlo è inimitabile, l'orgasmo di Gian dura più del solito, mentre lui geme dal piacere e Carlo dice "Si, ti piace è? È bello sentirlo tutto, che ti riempie vero? Ma adesso tocca a me!"

Esce così da Gian, lo gira e inizia a masturbarsi davati alla sua bocca, che si è spalancata capendone le intenzioni.

Nel frattempo Carlo ha preso il tubetto di salsa al cioccolato, e appena dal suo cazzo iniziano ad uscire fiumi di caldo sperma, iniza a spruzzarne ritmicamente in bocca a Gian, che così in breve ...