1. Da turista a schiava - Parte seconda


    Data: 15/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Roles93

    ... gigantesco cazzo finto di circa 30 centimetri di lunghezza e 7 di diametro, con dei triangolini appuntiti in gomma lungo la sua superficie. Lo prendo in mano sbattendolo contro l’altra mano facendole intuire la consistenza dal rumore. Gaia urla dalla paura “ AHHH ! Fermo cosa vuoi fare con quel coso! Ti prego smettila! È enorme!” Io la guardo con sguardo perverso “ Vedo che continui a non capire.. continui a non chiamarmi padrone… lo hai voluto tu mia piccola troietta…” Spingo nuovamente la leva di legno dal pavimento sollevandola fino in cima, in modo che la sua figa adesso sia all’altezza della mia bocca, le spalanco le gambe e le blocco legandole una trave di legno sulle ginocchia in modo che non possa richiuderle. Afferro con due mani quel grosso cazzo spigoloso e lo infilo tutti in un colpo dentro la sua figa fino a toccare il fondo. Le urla della mia schiava si fanno strazianti, è immobilizzata senza via di fuga e costretta a subire questa piacevole tortura dolorosa. Infine prendo una sorta di cintura di castità, gliela blocco in modo tale che quel grosso cazzo non possa uscire dalla sua figa, la chiudo con un lucchetto e faccio qualche passo indietro per ammirarla in tutta la sua bellezza e le dico: “ Adesso per punizione starai tutta la notte con quel coso dentro la figa, vediamo se adesso mi darai il rispetto che merito.” Prendo un telecomando, lo clicco e quel gigantesco fallo inizia a tremare talmente forte da farle muovere involontariamente il bacino. “ Ti farò ...
    ... avere talmente tanti orgasmi che sarai talmente stremata che invece di essere un piacere per te saranno una tortura!” Gaia ha la bocca spalancata, non ha la forza di muoversi, né di parlare e a malapena di respirare, io mi posiziono sotto le sue gambe spalancate e vedo che inizia a bagnarsi e a gocciolare il nettare del suo piacere, apro la bocca facendo finire qualche goccia dentro la mia bocca, ingoio tutto soddisfatto. Le urla della mia schiava adesso iniziano a confondersi con gemiti di piacere, passerà ben 13 ore chiusa lì dentro a subire questo maledetto piacere. Mi volto e mi giro verso l’uscita e ironicamente le dico “ Buona notte lurida schiava” sbatto la porta dirigendomi verso la mia camera. Passate la notte la mattina rientro dentro la mia camera dei giochi, mi dirigo verso di lei è appesa senza forze con i capelli davanti al viso e la testa rivolta verso il basso, la pelle è lucida e sudata, i capezzoli turgidi e dalla sua bocca escono dei continui gemiti ritmici, muovendo il bacino come se fosse un automa con continui orgasmi multipli. Mi sente avvicinare ma non si muove di un centimentro, e fra i continui gemiti le escono delle parole con un nodo in gola :” B…B-buongior..Buongiorno mio…mio… mio padrone…”, il suo orgoglio è spezzato e la lezione sembra essere servita. CONTINUA PS: scusate per gli errori, sfortunatamente scrivo di getto e difficilmente riesco a rileggere attentamente prima di pubblicare, (se volete segnalarmeli fatelo via email sia per questo che ...
«1...3456»